“passano gli anni e le amministrazioni, ma la zona della – Collegiata – è sempre più attanagliata nel degrado e nel totale abbandono” questo è quello che affermano i cittadini
È proprio il caso di dirlo, perché sono tre, con questa, le volte che ci siamo occupati del degrado cui versa la pineta dei “Mulini a Vento” ma soprattutto la parte che riguarda zona della “Collegiata”.
Lo abbiamo fatto nel 2015 quando l’amministrazione comunale era guidata provvisoriamente dagli attuali consiglieri di minoranza e ripetuto nel 2016 quando già da un anno si era insediata l’attuale maggioranza. In fondo a questo articolo alleghiamo le precedenti pubblicazioni.
Quello che oggi indigna numerosi cittadini calvesi è il menefreghismo palese e arroganza con cui è trattato questo argomento, anche perché, ci fanno sapere, che l’assessore e vicesindaco, illustre sig. Sandro Spaccasassi, di professione vigile del fuoco, quindi esperto della materia, si sarebbe lamentato con questa testata giornalistica perché diffonde notizie su Calvi dell’Umbria solo se negative, non sottolineando invece quelle positive.
Allora è bene far presente che questa testata non ha mai cercato notizie di propria iniziativa, lo ha sempre fatto su specifica segnalazione dei cittadini, come in questo caso.
Quindi non è colpa di questa redazione se i cittadini segnalano cose che non vanno. Noi abbiamo sempre lasciato ampio spazio a chi avesse qualcosa da dire ma il più delle volte da parte dell’amministrazione comunale c’è stato il silenzio più assoluto.
I paesani dell’assessore e vigile del fuoco Sandro Spaccasassi ci fanno sapere che questo illustre signore si è lamentato perché non abbiamo dato spazio alla notizia del corso per volontari di protezione civile organizzato proprio dall’assessore in questione, esperto della materia.
E allora, adesso che lo abbiamo saputo, facciamo presente ai nostri lettori che il comune di Calvi dell’Umbria ha organizzato per mano dell’assessore Spaccasassi un corso per volontari di protezione civile dove si sarebbero iscritte quasi cento persone.
L’attività principale di questi volontari di protezione civile e di altri già formati in passato è soprattutto quella rivolta al servizio antincendio boschivo. Plauso sincero a tutti i volontari.
Ma quello che ci chiedono molti calvesi, che ben si ricordano il nostro articolo del 22 aprile 2015 dal titolo “incuria e degrado”, è come mai la situazione di serio pericolo di incendio e degrado ambientale oggi è identica a quella enfatizzata in piena campagna elettorale dagli attuali amministratori e dai loro amici della “Collegiata” che puntualmente in quel periodo ci segnalavano ogni cosa che a loro dire non andava nella vecchia gestione del comune?
Allora questi cittadini chiedono di rivolgere al sindaco del comune di Calvi dell’Umbria dottore Guido Grillini e soprattutto all’esperto della materia e vicesindaco sig. Sandro Spaccasassi, che ricordiamo è vigile del fuoco, alcune di quelle stesse domande che all’epoca della campagna elettorale 2015 i candidati ci suggerirono di rivolgere a chi in quel momento guidava il comune.
1-La pineta incendiata, com’è inserita nel piano regolatore? Area verde, parco, area attrezzata o cosa?
2-Sono stati mai investiti soldi pubblici per tenerla in ordine? E in tale caso, come sono stati spesi?
3-Come è possibile tenere una area del genere in uno stato di totale abbandono, degrado, sporcizia e pericolosità per l’incolumità pubblica?
4-E’ credibile difendersi asserendo che il comune non ha operai a sufficienza?
5-L’incuria, la non vigilanza delle cose in custodia e così via, ha contribuito al divampare dell’incendio con messa in pericolo delle persone e distruzione del bene pubblico?
6-Se come qualcuno si vanta che esiste e funziona il servizio di protezione civile comunale, questa è intervenuta? Chi è intervenuto? Con quali mezzi, attrezzature ed equipaggiamento?
7-Quando sono stati chiesti i contributi per la protezione civile comunale, che cosa è stato scritto nelle carte per ottenerli?
8-Ogni contributo avuto dagli enti preposti per far funzionare la protezione civile comunale come è stato investito?
Noi come giornalisti ci limitiamo solo a girare queste domande dei cittadini a chi sopra indicato e a far presente che se le lagnanze del 2015 avevano ragione di esistere, oggi hanno ragione di esistere almeno due volte in più: 1, perché nonostante il tempo trascorso ancora tutto perdura come nella primavera di due anni fa, 2, perché oggi alla guida dell’amministrazione comunale c’è un esperto della materia, il sig. vigile del fuoco Sandro Spaccasassi, che in quel periodo insieme ad altri attuali procacciatori di voti erano solerti a segnalarci anomalie nella gestione della cosa pubblica da parte di chi allora amministrava il comune di Calvi dell’Umbria.
In seguito alleghiamo i due articoli precedenti riguardanti lo stesso argomento.