Il presidente del Consiglio contesta la mancata comunicazione, da parte dell’Autorità di Sistema portuale, circa il parere negativo dell’Avvocatura dello Stato sull’accordo del 2015 tra Pincio e Molo Vespucci. E si dice pronta ad approfondire la questione, riservandosi di trasmettere tutto alla Procura della Corte dei Conti e a tutti gli organi preposti al controllo e alla vigilanza
CIVITAVECCHIA – Il presidente del Consiglio Comunale Alessandra Riccetti si dice pronta a ricorrere alla Procura della Corte dei Conti e a tutti gli organi preposti al controllo e alla vigilanza, per chiarire una volta per tutte la questione dell’accordo siglato nel 2015 tra Pincio e Molo Vespucci. Certa di una cosa: “il bilancio del Comune di Civitavecchia, approvato poco meno di dieci gionri fa, deve essere completamente rivisto”.
E questo alla luce delle dichiarazioni del presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale, Francesco Maria di Majo, nel corso del comitato portuale di ieri, nel quale è stato approvato il bilancio di previsione, con il voto contrario del sindaco Antonio Cozzolino. Il numero uno di Molo Vespucci, infatti, avrebbe affermato che “l’istruttoria degli uffici dell’AdSP, sentito il parere dell’Avvocatura dello Stato, è pervenuta alla conclusione che quell’accordo per questa Amministrazione non è operante – ha spiegato ai presenti – presentando diverse criticità sotto l’aspetto giuridico e contabile, che mettono in discussione la legittimità dell’atto. Per tale motivo si è provveduto a stornare i 2 milioni di euro inseriti nel bilancio 2016 accantonandoli in un fondo rischi. Invito nuovamente il Sindaco di Civitavecchia a lavorare insieme per raggiungere un nuovo accordo, non considerando valido il precedente”.
Dunque, sulla base di quanto affermato dal presidente Di Majo, l’Avvocatura avrebbe dato parere negativo all’accordo del 2015. “Ma di tutto questo non sarebbe stata data comunicazione all’ufficio di presidenza, né tantomeno alla sottoscritta – ha sottolineato Alessandra Riccetti – la quale, nonostante il 14 aprile scorso, prima dell’approvazione del bilancio di previsione del Comune di Civitavecchia, aveva scritto ufficialmente, via Pec, al presidente di Majo per chiedere chiarimenti o informazioni circa l’esistenza di un parere dell’Avvocatura di Stato sulla legittimità dell’accordo di cui si sentiva parlare da giorni”.
Una richiesta, secondo Riccetti, fondata e motivata “al fine di tutelare i consiglieri comunali da un eventuale errore tecnico – ha aggiunto – deliberando il bilancio perché, come sappiamo, il 20 aprile scorso è stato sottoposto al voto dell’assemblea e quel voto potrebbe avere conseguenze di responsabilità civile personale. Tale richiesta a tutt’oggi non ha avuto alcun tipo di risposta né scritta né verbale. Mi chiedo quindi se alla luce delle affermazioni sopra riportate, il Comune di Civitavecchia nelle persone del sindaco Antonio Cozzolino, del segretario generale Caterina Cordella e dell’assessore al bilancio Florinda Tuoro – ha concluso Riccetti – era stato informato di questo parere e quindi dei rischi che avrebbero corso nel presentare un bilancio non rispondente alla reale situazione”.