Civitavecchia – Secondo Emanuele La Rosa (M5S): “L’accordo tra Comune ed Authority è perfettamente valido”

CIVITAVECCHIA – “Prendiamo atto che la presidente Riccetti non perde occasione, ancora una volta, per dimostrare scarsa conoscenza sulle competenze del ruolo che ricopre grazie alla sua ex maggioranza”. Sull’accordo tra Pincio e Molo Vespucci è il capogruppo del Movimento Cinque Stelle a replicare al presidente del consiglio Alessandra Riccetti, giudicando totalmente valido il documento siglato nel 2015 da Antonio Cozzolino e Pasqualino Monti.  

“La presidente del Consiglio, ormai da tempo schierata in prima linea con l’opposizione – ha spiegato – solleva fantomatici dubbi sul bilancio del Comune votato pochi giorni fa. Dubbi, a suo dire, derivanti da un parere dell’Avvocatura dello stato sull’accordo tra Comune e Autorità Portuale che, per una fortuita combinazione, va in favore del suo cliente, ossia dell’Autorità Portuale.

Forse non è informata che non sono gli avvocati di parte a decidere sulla legittimità degli atti ma i tribunali che ne hanno competenza, in questo caso il Tar. Tant’è che dopo aver ricevuto l’ingiunzione di pagamento da parte del Comune, a fronte di un contratto sottoscritto, l’Autorità Portuale ha annunciato che vi farà ricorso.

Quindi in questo preciso istante l’accordo tra Amministrazione Comunale e Autorità di Sistema Portuale è perfettamente valido. Come è stata valida, fino all’esito del ricorso straordinario presentato al Capo dello Stato, la sovrattassa su determinate categorie merceologiche istituita dall’allora presidente Monti e votata all’unanimità dal Comitato Portuale nel 2012. Ciò ha costretto l’Ente portuale, a partire da quest’anno – ha aggiunto La Rosa – a non includere le suddette somme nel bilancio di previsione e ad istituire un fondo rischi apposito”.

La Rosa ha poi ricordato a Riccetti “che il compito di vigilare sulla validità di un bilancio è in capo a tutti i consiglieri e che la carica di presidente del Consiglio – ha aggiunto – non le dà nessuna specifica prerogativa in merito alla validità di un atto supportato dal parere dei Revisori dei Conti, del Dirigente ai Servizi Finanziari e del Segretario Comunale, tutte figure professionali che hanno maturato anni di esperienza e competenza; i tuttologi meglio lasciarli al pallone e ad altre discipline da Bar dello Sport perché il bilancio di un ente è una cosa che andrebbe presa con più serietà.  La mia personale impressione è che, prendendo a pretesto il suo presunto compito di tutelare i consiglieri comunali, la presidente Riccetti voglia piuttosto lanciare dubbi a casaccio per minarne la sicurezza.

La presidente si preoccupi piuttosto di dirigere e moderare le sedute di Consiglio comunale – ha sottolineato il capogrppo grillino – senza abbandonare continuamente il suo posto, e spero che non si dolga se le ricordo che dopo il bilancio preventivo ci saranno altri atti che verranno approvati nei prossimi mesi per garantire la salvaguardia del bilancio comunale.

A proposito di porto e serietà, la presidente potrebbe chiedere ai suoi nuovi compagni di ventura come mai vanno in Parlamento a chiedere conto dei ritardi della Sindaca Raggi sulla nomina del membro del Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale e poi mandano deserto il Consiglio Metropolitano che si deve esprimere sulla nomina. Ci faccia sapere lei – ha concluso – a quale parte si rivolgerà dopo che è stata espulsa dal M5S: per noi non c’è differenza”.