“Pecore vere a pascolare nei parchi e nelle aiuole, con assessori e sindaco a badarle. La migliore soluzione al degrado attuale”
di Enrico Melasecche*
Nella polemica in corso sull’inconsistenza culturale ed attrattiva di un Cantamaggio da troppi anni assegnato dal sindaco ad un amico di partito, ex consigliere comunista, affinché ci si diverta come può (piuttosto che procuri danni nelle farmacie comunali o all’ASM, come è avvenuto in altri casi, forse è meglio così) ed il problema drammatico del ritardo con cui da anni ormai si affrontano le potature delle siepi ed il taglio dell’erba nei parchi pubblici e nelle aiuole, una soluzione c’è.
Veloce, economica, concreta. Basterebbe portare a pascolare pecore vere nel parco dell’Ex Foresteria della Terni in Corso Tacito o nelle aiuole antistanti la Scuola Mazzini in cui ormai da mesi l’ortica e la malva sono arrivate ad un’altezza ben superiore rispetto a quella dei bambini che frequentano quei luoghi.
I risultati sarebbero interessanti:
– le aiuole sarebbero ben rasate;
– ai personaggi di cartapesta sostituiremmo scene bucoliche di sicuro impatto visivo, realismo post industriale;
– faremmo parlare di nuovo della nostra città, questa volta in positivo, le varie trasmissioni nazionali come Report e Le Iene;
– occuperemmo il tempo dei nostri amministratori in modo che almeno non procurino danni. Allego foto recenti dei luoghi citati a dimostrazione dell’altezza record, da jungla, raggiunto dalle erbe infestanti.
*Lista Civica “I love Terni”