Su Facebook le foto dei bagni (indecenti) dell’ospedale e problemi di attesa per i ricoveri ma, il direttore sanitario Fabiola Cenci, è troppo impegnata in campagna elettorale
TARQUINIA – Il PD, il partito del poltronificio più famoso d’Italia ha presentato la lista ai poveri tarquiniesi che già da dieci lunghi anni hanno dovuto subire l’inadeguatezza dell’ormai ex Mauro Mazzola. Quest’ultimo però è ancora in vena di scherzi e di proclami, ha dichiarato ad alta voce che è convinto, certo, di vincere al primo turno. Come Dracula assetato di potere e di poltrone (ha piazzato il fratello anche nella commissione elettorale della provincia per stare “coperto”).
Vabbé, in campagna elettorale si dice tutto e di più, figuriamoci se non lo può dire chi ha ridotto Tarquinia nel deserto dei tartari. Tutti sanno che il partito delle Poltrone & Divani ha sempre avuto un forte richiamo per i medici vogliosi di far carriera ma, soprattutto, degli impiegati della Asl.
L’attuale candidato sindaco Anselmo Ranucci è impiegato alla Asl, non sappiamo quando ci lavori visto gli impegni politici e da oltre dieci anni al fianco di Mazzola. Quando ha tempo libero lui non corre a lavorare ma bensì nelle palestre che una volta gestiva direttamente ma che oggi sono nelle affidabilissime mani della moglie. Sulle palestre ha cercato di buttarla in caciara, facendo credere a qualche eterno bagonghi, che fosse stato messo in atto un vero e proprio attacco allo sport in se stesso, il Basket. Invece, la sua, era una vera e propria battaglia a sostegno del portafoglio di famiglia. Rende bene gestire le palestre e far pagare i ragazzi che praticano lo sport quando le utenze sono a carico dei cittadini, non v’è dubbio.
Poi un altro dipendente storico della Asl è Sandro Celli. Un altro lavoratore tolto alla funzione pubblica per donarlo ai tarquiniesi bisognosi di cure.
Ecco, proprio perché le cure messe in atto da decenni di nulla con Ranucci e Celli il buon Mazzola ha pensato bene di farli affiancare da un calibro novanta, sempre impiegata pubblica ovviamente, di quelli che se vincono o perdono non rischiano mai in proprio e cioè il direttore sanitario dell’Ospedale di Tarquinia Fabiola Cenci.
Quest’ultima ha tenuto a precisare che non è direttore sanitario adesso che è sotto elezioni ma quando è stata incaricata, quando presenziava ad eventi e inaugurazioni o sul sito della Asl le veniva attribuito quel ruolo non aveva nulla da ridire.
Certo fare il facente funzioni, come dice lei da contratto firmato, non è uguale a quello da direttore sanitario. Bisognerebbe però vedere la busta paga se è stata equiparata alla qualifica e perché pensa di essere in regola.
Se lei è responsabile dell’Ospedale e le foto che circolano sui social network su come sono ridotti i bagni e alcune stanze del nosocomio cittadino c’è da rabbrividire al solo pensiero di vederla in qualche ruolo apicale in politica.
Non finisce qui perché anche Bacciardi si è tirato dentro un impiegato della Asl, tale Attilio Maria Boni (dal 2007 al 2012 responsabile dell’ufficio Cup di Tarquinia), fresco fresco di condanna da parte della Corte dei Conti che ha accertato degli ammanchi contabili provocati da quest’ultimo in compagnia di altri.
Ecco le foto pubblicate sui social network dei bagni di cui dovrebbe prendersi cura chi ha la direzione di quell’ospedale e cioè Fabiola Cenci:
Un ultima cosa va detta. Le recenti minacce fatte da Mauro Mazzola ad una persona facendo riferimento alla nostra testata ci stimolano a scartabbelare meglio alcune carte.
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