Incredibile situazione di disagio vissuta dai malati ricoverati in Ospedale che ci hanno chiamato segnalandoci le “strategie” del direttore sanitario Fabiola Cenci in barba ad ogni norma igienica
TARQUINIA – Roba da non credere. Abbiamo ricevuto decine di segnalazioni e telefonate di persone esasperate. “Mia madre è ricoverata in medicina ed è un cantiere aperto. Secchi di vernice, polvere, stanze che si aprono e si chiudono. Operai che escono senza precauzioni. Che garanzie abbiamo di igiene in quel reparto?”.
Questa è una delle tante segnalazioni e, diciamo, la più democratica. Non volevamo credere che il direttore sanitario ospedaliero candidato a consigliere comunale nelle fila del partito di Renzi, il PD, pensasse solo a chiedere voti e cercare preferenze ma non avesse cura delle persone, tante, ricoverate in quella corsia.
Ci siamo andati a vedere noi stessi. Non potevamo credere ai nostri occhi. Secchi di vernice accatastati vicino alla statua di Padre Pio, cartoni in giro, operai che entravano ed uscivano dalle stanze senza che ci fosse alcun tipo di filtro.
Le stanze adiacenti piene zeppe di persone ricoverate in promiscuità e senza un briciolo di privacy. Porte aperte dove circola di tutto. Dal sudore degli operai all’odore acre delle vernici. Dalle polveri degli intonaci trattati alla sporcizia che comunque il vento, già di per sé, trasporta ovunque.
Sembrava di essere in una corsia di un ospedale di frontiera, con una prima linea di combattimento a pochi chilometri di distanza.
Come è possibile che un direttore sanitario ospedaliero, la dottoressa Fabiola Cenci, invece di prendersi cura del “suo” ospedale, dei “suoi” pazienti, di fare in modo che le più elementari norme di igiene e privacy sia rispettata, se ne va in giro con i biglietti chiedendo voti a destra e sinistra. Più a sinistra comunque.
Nessuno che si sia preoccupato di diffidare la ditta affidataria di questi lavori, o meglio di interventi di attuazione non compatibili con la contestuale presenza dei degenti negli ambienti di ricovero.
Noi pubblichiamo le fotografie e chiediamo l’immediato intervento del NOE e l’immediato trasferimento di quelle persone che stanno vivendo tra la sporcizia (inevitabile) e la totale assenza di privacy.
Non ce l’abbiamo con la Cenci ma questo dimostra come sia poco attenta ai problemi dei cittadini e si preoccupi solamente di far carriera in politica insieme ai suoi compagnucci di partito già da decenni a carico dei cittadini.