Narni, Stefano Romano: «Sfruttare l’area di crisi complessa. Via l’edificabilità dai terreni su cui non si è costruito»

NARNI – «Puntare sull’Area di Crisi Industriale Complessa di Terni e Narni per rilanciare lo sviluppo economico del territorio». Così Stefano Romano, candidato con il partito socialista italiano alle prossime elezioni comunali di Narni, che invita le Istituzioni locali a fornire, con un’adeguata campagna di informazione, indicazioni e «tempi certi sulle varie possibilità di intervento, sui finanziamenti e le agevolazioni disponibili».

«Va comunque ricordato – dice Romano – l’impegno dell’amministrazione comunale di Narni, con la collaborazione della Regione Umbria e dell’assessore regionale Fabio Paparelli, per il riconoscimento del nostro territorio come ‘area di crisi industriale complessa’. I decreti del Governo e del Ministero dello Sviluppo Economico, con i relativi accordi di programma, rappresentano un’opportunità per favorire la reindustrializzazione, laddove è possibile, o la riqualificazione, il recupero e la bonifica di aree industriali dismesse, abbandonate o anche inquinate».

 

AREE EDIFICABILI E TASSE – Romano propone inoltre di togliere l’edificabilità da quelle aree su cui non si è costruito niente: «occorre modificare il Piano Regolatore Generale eliminando quelle tipologie di aree  industriali ed edificabili su cui non si è costruito niente. Si tratta di terreni che non producono alcun reddito ma al contrario, essendo assoggettati alla tassazione IMU, finiscono per costituire un peso ingiusto per i proprietari».