Proposta di nomina in Commissione Trasporti a presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale (esame nomina n. 109 – Rel. Minnucci)
ROMA – La nomina di Pasqualino Monti a presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale è ormai in dirittura d’arrivo. Marteì 20, infatti, l’onorevole Emiliano Minnucci sottoporrà alla Commissione Trasporti della Camera la proposta di Governo formulata dal ministro Graziano Delrio.
Pasqualino Monti, dopo qualche mese di riposo, torno in sella ad una Autorità Portuale. Sicuramente tra le più impegnative ed in crisi dello scenario italiano ma snodo nevralgico del Mediterraneo.
Palermo, paradossalmente, è la più vicina e collegata, dal punto di vista commerciale e di rotta con il porto di Civitavecchia.
Un compito duro che non permetterà a Monti un solo giorno di ferie. Il ministro Delrio ha chiesto che venga subito fatto il comitato di gestione e che la governance sia messa in linea con le altre autorità ormai operative da mesi.
Dunque Monti torna sulla scena della portualità italiana lasciandosi alle spalle un passato che ormai sembra distante anni luce.
Il sistema portuale tirrenico Palermo – Termini Imerese ha il ruolo di principale piattaforma logistica, produttiva e di servizi metropolitani della Sicilia Occidentale, porta d’interscambio del
Corridoio Transeuropeo verso l’Atlantico e da e verso il Nord Africa in costante crescita. Il Porto di Palermo, infatti, è stato inserito nella “rete centrale” TEN-T (Rete Transeuropea dei
Trasporti) quale infrastruttura strategica sia nel collegamento Nord Africa – Continente Europeo, sia nel corridoio Helsinki – Valletta che, partendo dalla Finlandia, attraversa il Brennero, l’intera penisola italiana ed arriva a Malta attraverso Palermo.
Il ruolo strategico del Porto di Palermo, quale nodo centrale in cui incrementare l’intermodalità e le autostrade del mare, comporta, pertanto, l’accesso prioritario al nuovo strumento finanziario
europeo, volto a sostenere i progetti infrastrutturali prioritari nel prossimo quadro finanziario 2014 – 2020, attraverso contributi significativi del’Unione Europea.
Anche dal punto di vista dei processi di riqualificazione urbana le aree dei water front urbani sono considerate tra le aree più feconde. A tal fine, per lo sviluppo e la riqualificazione in ottica competitiva dell’area del waterfront urbano, è stata definita da parte dell’Autorità Portuale di Palermo una strategia d’azione mirata alla riorganizzazione del piano degli interventi inerenti l’ampio perimetro del porto, con l’obiettivo di rilanciare il porto di Palermo quale infrastruttura leader.