Invece di puntare a risollevare il Porto da una crisi sempre più profonda dalla Giunta si vantano per un’elemosina elargita in tre anni
CIVITAVECCHIA – Un milione e duecentomila euro in tre anni. È quanto la Regione Lazio metterà a disposizione dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale per il triennio 2017/2019. La notizia arriva dal gruppo consiliare del Pd che plaude all’approvazione di un emendamento al collegato alla finanziaria votato ieri dal consiglio regionale presieduto da Daniele Leodori. “Il primo di una serie di segnali di attenzione allo sviluppo della portualità del Lazio ed in particolare dei porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta – hanno spiegato i consiglieri locali del Pd – dove nei prossimi anni verranno sviluppate infrastrutture abilitanti per il rilancio delle attività logistiche e di trasporto delle merci nel Lazio e per tutto il centro Italia”.
Il “collegato alla finanziaria” mette a disposizione dell’AdSP le seguenti somme: 200.000 per l’anno 2017, 500.000 per l’anno 2018 e 500.000 per l’anno 2019. Tali somme, immediatamente disponibili, sono destinate alla realizzazione di due interventi: per il porto di Civitavecchia si tratta del completamento del fascio binario ferroviario da realizzare nel sedime portuale per terminare il collegamento dalla banchina destinata a terminal container (banchina 25) alla rete ferroviaria nazionale. Il secondo intervento è finalizzato invece al completamento della progettazione esecutiva del porto commerciale di Fiumicino.
“L’intervento che riguarda il porto di Civitavecchia – hanno aggiunto dal gruppo consigliare del Pd – va inquadrato nell’ottica di una più ampia riorganizzazione del sistema ferro che l’attuale presidente dell’AdSP, di Majo, ha avviato all’interno del perimetro portuale. Come da sempre auspicato anche dal Partito democratico, infatti, per il rilancio del porto di Civitavecchia è necessario lo sviluppo e l’incremento del traffico merci (soprattutto container) ad oggi non ancora in grado di saturare la capacità produttiva del nostro scalo che, dagli attuali 60/70 mila teu ne potrebbe movimentare un traffico stimabile in 180-240 mila all’anno già con le aree attualmente disponibili”.
Dal punto di vista istituzionale, il Pd ritiene quindi molto significativi questi segnali di attenzione da parte della Giunta e del Consiglio Regionale del Lazio verso i problemi della portualità con particolare riferimento allo sviluppo del porto di Civitavecchia e del territorio.