La motivazione legata a mancate documentazioni e ad alcune denunce ricevute nel corso degli anni dal gestore Mario Benedetti che dichiara: “Non sono mai stato condannato. Mi vergogno di essere cittadino di Civitavecchia”. I cittadini intanto si lamentano della chiusura dei servizi e dell’assistenza ai bagnanti che erano a carico alla società che gestiva lo stabilimento.
CIVITAVECCHIA – Il Pirgo rimane senza stabilimenti. L’unico aperto è stato chiuso da un atto amministrativo del comune di Civitavecchia. Ad annunciarlo mostrando il documento in questione il gestore unico della Elemartirreno srl che ha in concessione la spiaggia attrezzata.
“Mi hanno bloccato la SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività, ndr) per lavorare e questo è un atto clamoroso che a questo punto della stagione mi danneggia oltre modo – spiega Mario Benedetti -. Questo documento inviato tramite posta elettronica certificata cancella quanto ho fatto per la città. Dai bagni per la spiaggia, alla pulizia della stessa, ai servizi per disabili. Secondo il Comune l’avviso orale avuto dal Prefetto di Roma per disturbo della quiete pubblica nel 2012 e l’abuso di spazi demaniali che mi è stato contestato bastano per farmi chiudere. I cittadini sono rimasti senza servizi e anche molti disabili non hanno più un posto dove stare a mare”.
In pratica tutto inizia lo scorso 22 giugno quando lo Suap (Sportello Unico per le attività produttive) verifica la documentazione della società di Benedetti per le concessioni di legge necessarie per l’apertura in maniera formale, di fatto, autorizzando la Scia per l’apertura dello stabilimento che si trova proprio in prossimità del Pirgo.
Nel corso del mese di luglio lo Suap richiede alcune documentazioni integrative che lo stesso Benedetti afferma di aver inviato nella giornata di ieri (ultimo giorno utile, ndr). Ma soprattutto lo Suap rileva in collaborazione con la Polizia Municipale che Benedetti ha diversi procedimenti penali a carico, che non corrispondono alla buona condotta richiesta dal Tulps (Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) per l’autorizzazione della Scia.
“Sono stato denunciato per quelle accuse che ho detto ma non sono mai stato condannato. Sono denunciato cosi come è denunciato anche il Sindaco ma a me tolgono le licenze per lavorare mentre lui rimane a fare il Sindaco. Il risultato è che oggi la spiaggia non ha neanche un servizio igienico disponibile cosi come la sicurezza a mare e io non ho più un lavoro. Questo è quanto è accaduto”.
In tanti cittadini si stringono a Benedetti mentre parla in una sorta di conferenza stampa improvvista questa mattina ribadendo lo stesso concetto. “Siamo anziani – affermano alcuni cittadini -. Non possiamo stare sulla spiaggia senza servizi, siamo costretti a rimanere a casa. A noi chi ci pensa?”.
Benedetti rincara la dose sul finale. “Ho portato tutti i documenti ai miei avvocati. La stagione delle crociere non è finita e per me, che ho investito tanto, è una perdita immane. Spero che questa giunta capisca quanto sta danneggiando noi commercianti e noi cittadini”.
Differente trattamento tra gestori di attività insomma e non è la prima volta. Impossibile dimenticare l’episodio del Padellone dove sia il sindaco che l’assessore al turismo invece di preoccuparsi della pecionata e della brutta figura rimediata grazie alla superficialità di quel gestore si sono esibiti in solidarietà a dir poco imbarazzanti.