CIVITAVECCHIA – Il Codacons ha presentato un esposto al giudice delegato del Tribunale di Civitavecchia sull’amministrazione straordinaria di Alitalia, alla Corte dei Conti, nonché alla Consob e alla Guardia di Finanza, in merito al commissariamento di Alitalia. Al centro della denuncia dell’associazione, l’incompatibilità dei commissari Enrico Laghi e Stefano Paleari e il rischio che il prestito-ponte, concesso dallo Stato per il salvataggio della compagnia aerea, non venga restituito entro i termini di legge.
Come si ricorderà già l’ANAC, in un articolato parere di poche settimane fa, ha manifestato dubbi sulle suddette nomine dichiarando, però, la propria incompetenza ed inviando una specifica segnalazione agli organi competenti a decidere in ordine alle suddette ipotesi di incompatibilità.
“Sembrerebbe effettivamente disatteso lo spirito della normativa sulle amministrazioni straordinarie e legittime le perplessità di chi sostiene la possibile esistenza di un conflitto di interessi. Tuttavia, l’Autorità non ha specifiche competenze in relazione ai profili sopra evidenziati, per cui occorre investire gli organi competenti per le opportune valutazioni” ha rilevato l’Anac nella sua relazione.
Per quanto riguarda il prestito ponte, il Codacons scrive nell’esposto:
“Si ritiene che Alitalia non sarà in grado di restituire, entro la scadenza imposta dalla legge, il prestito ponte ricevuto dallo Stato, determinando un ingente danno per le casse dello Stato – scrive il Codacons nell’esposto – Il termine per la restituzione del finanziamento risulta essere il 03.11.2017, al massimo differito di ulteriori cinque giorni in relazione all’effettiva erogazione. Ma, come risulta dagli atti della procedura concorsuale pendente presso il Tribunale di Civitavecchia, in data 8.07.2017 il giudice delegato, su istanza dei Commissari, ha disposto il rinvio dell’esame dello stato passivo, inizialmente prevista per il 17.10.2017, alla data del 21.02.2018. E’ evidente, pertanto, che un qualsiasi pagamento da parte di Alitalia sotto forma di restituzione del prestito ponte non potrà che avvenire DOPO il 21.02.2018”.
Per tali motivi il Codacons, al fine di tutelare gli interessi pubblici, ha chiesto alle istituzioni destinatarie dell’esposto, ognuna per la parte di propria competenza, l’attivazione di meccanismi di verifica anche di tipo preventivo.
In particolare, si chiede alla Corte dei Conti di accertare il corretto impiego delle risorse dello Stato e il rispetto del principio di buon andamento della P.A. nelle scelte dei commissari straordinari; alla Guardia di Finanza, quale Corpo deputato istituzionalmente alla tutela anche della spesa pubblica, di fornire concreta attività di supporto alle autorità di cui sopra; alla Consob, in relazione al coinvolgimento, quali soggetti esposti con rilevanti posizioni debitorie, di istituti di credito quotati in borsa, di valutare l’opportunità di disporre una specifica comunicazione / informativa al mercato.