La Polizia si è mossa all’alba di ieri. Pare che il gruppo abbia prelevato un minore per poi tenerlo segregato dentro un appartamento
CIVITAVECCHIA – Quattro persone all’alba di ieri sono state arrestate con la gravissima accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione. Operazione brillante ed efficace guidata dal primo dirigente del Commissariato Nicola Regna. I quattro (due coppie) erano già note alle forze dell’ordine. L’operazione era partita da un’indagine coordinata dal sostituto procuratore Alessandro Gentile pochi giorni prima che avvenisse l’arresto.
Secondo quanto emerso fino a questo momento, il gruppo (due uomini e due donne) avrebbe prelevato un bambino e portato in un luogo, un appartamento, a Civitavecchia per poi tenerlo segregato per ottenere in cambio una somma di denaro.
Sul caso vige il massimo riserbo da parte degli inquirenti, perché l’indagine non è ancora conclusa e potrebbe vedere coinvolte altre persone oltre i quattro già assicurati nelle patrie galere.
Pare che il giovane sia stato rapito per motivi legati al mancato pagamento di un grosso quantitativo di droga da parte di qualcuno, forse uno dei due genitori.
Ipotesi però non confermate né smentite dagli inquirenti.
Lungo interrogatorio per i quattro arrestati prima del trasferimento al carcere di Borgata Aurelia.
Una possibilità negata dallo stesso pm, visto che tutta l’operazione potrebbe non essere ancora conclusa.
Il colloquio con i legali che sono gli avvocati dei quattro Bruno Forestieri e Alessandra Maruccio potrebbe avvenire prima dell’udienza di convalida dell’arresto fissata per lunedì mattina alle 9 presso il carcere di Aurelia.