Emergenza neve – Burian ha colpito l’Asvom e i sindaci Michelini e Cozzolino

Sott’accusa l’incompetenza della Protezione Civile di Montefiascone e i disastrosi ritardi negli interventi a Viterbo e Civitavecchia. Carolina Kostener attesa per la gara su ghiaccio a via del Corso (paga il PD)

VITERBO – Più che Burian (la tempesta siberiana) una vera e propria buriana di polemiche hanno colpito i “peggiori” di questa emergenza. Prima di parlare dei sindaci di Viterbo e Civitavecchia ci corre l’obbligo di raccontare e raccogliere lo sfogo di un paese di 14mila abitanti, Montefiascone, con una Protezione Civile, l’Asvom, che percepisce migliaia di euro di contributi e che non è stata in grado di utilizzare i mezzi per mancanza di personale qualificato è davvero il colmo.

I residenti non avevano la pretesa di avere servizi di assistenza a livello di quelli offerti dai volontari dell’AEOPC di Tarquinia guidati da Alessandro Sacripanti (già dai primi fiocchi di neve avevano messo in sicurezza le arterie principali di collegamento del paese, ma almeno quella di avere un servizio in grado di attenuare i disagi di parte della popolazione. Invece no.

La presidente dell’ASVOM, Claudia Ciampicco, nel 2017 ha avuto importanti finanziamenti sia da parte dell’amministrazione che regionali.

Lo scorso anno l’amministrazione comunale aveva tentato, conoscendone le criticità, di rimodulare la convenzione ma non ci riuscì. Adesso però sarà opportuno portare a conoscenza il Prefetto su quanto accaduto e chiedere la rimozione immediata degli attuali responsabili. Riprendere in mano quella convenzione che qualcuno ha fatto naufragare e riproporla per impedire a questi signori di avere alibi e scaricare le proprie responsabilità sull’amministrazione.

Gli uomini dell’ASVOM non si sono visti così come non si sono visti i mezzi. O meglio, quando è intervenuto qualcuno lo ha fatto senza cognizione di causa e trasformando le strade in lastricati di ghiaccio.

Si dice e per questo chiediamo che intervenga la Prefettura, che non ci siano volontari con l’abilitazione ad operare con i mezzi di soccorso.

Fatto grave perché, giova ricordare che il Comune di Montefiascone, oltre ad essere COC (Centro operativo Comunale) è anche COI (Centro Operativo Intercomunale) quindi, in caso forti calamità, deve coordinare anche i paesi di Capodimonte, Marta, Bolsena e San Lorenzo.

Dopo quattro “fiocche de née” non sono stati in grado di intervenire sotto casa come possono avere la pretesa di essere coordinatori dei comuni limitrofi che, invece, nonostante tutto, hanno operato con grande efficienza?

Tarquinia, con Alessandro Sacripanti e la “sua” AEOPC sono al top (lo hanno dimostrato anche nell’emergenza terremoto) e nessuno pretende che anche l’ASVOM sia a quel livello ma è inaccettabile quanto successo ieri.

Alcune strade sono rimaste isolate fino alle prime ore del pomeriggio ed altre lo sono ancora oggi.

Il Comune ha la gestione diretta delle proprie risorse senza demandare a privati alcune competenze che aspettano per legge al Sindaco, che in questo caso è la massima autorità di protezione civile e alle sue 9 funzioni di supporto. 

Con un uso più corretto dei soldi pubblici il Comune di Montefiascone potrebbe acquistare dei mezzi propri che possono essere utili anche per altri lavori o emergenze, invece si trova oggi ad aver finanziato negli anni un’associazione privata, piena di mezzi che non sa come utilizzarli ed a gestire le emergenze con un trattore perché tutti gli altri mezzi sono rotti o non ci sono soldi per aggiustarli.

Viterbo è un altro esempio di inefficienza così come Civitavecchia. Da una parte il sindaco Michelini che ha lasciato mezza città senza interventi dei mezzi spazzaneve e spargi sale e dall’altra, il sindaco Cozzolino che ha chiuso le scuole nel cuore della notte.

Alcune vie del centro di Viterbo (via del Corso) ed altre in zone di alta percorrenza (via Monte Grappa e via Vicenza) il ghiaccio ha sostituito la neve.

Una vergogna che dovrebbe spingere le prefetture ad intervenire duramente contro i responsabili di questi disservizi visto che erano stati largamente avvisati.

Noi siamo qui, se qualcuno dell’Asvom o i sindaci in questione hanno voglia di dare la loro versione siamo a disposizione ma, al momento, si dovrebbero solo vergognare.

convenzione asvom