A Sanremo uno sportello Bancomat per i Bitcoin
Sanremo, si sa, è nota per il Festival della canzone italiana e forse un domani sarà famosa per il Bitcoin. Un criptoFestival della valuta digitale italiana. E forse sarà tutta la Liguria a diventare la regione italiana del Bitcoin, visto che a Genova è nato da poco un temporary store. A Sanremo invece nascerà uno sportello bancomat nella centralissima via Roma tra 3 mesi.
A spiegare come sarà questo ATM è Federico Pecoraro, 33 anni,originario di Bordighera fondatore e CEO di Chainblock. Che dal 2012 ha iniziato la propria avventura col Bitcoin. Tutto avverrà per via telematica, e si potranno scambiare contanti per avere Bitcoin. Il tutto in 4 semplici passaggi: tramite un processo di KYC (acronimo di Know Your Customer), viene effettuata un’autenticazione a quattro fattori direttamente sull’ATM. Basterà inserire il numero di cellulare, poi il codice OTP ricevuto tramite SMS, si scansiona il documento di identità e si conclude la procedura facendosi un selfie. “La registrazione sarà così completa e si diventerà la banca di se stessi” narra entusiasta Pecoraro.
Mediante questo sportello bancomat, non sarà solo possibile prelevare o versare Bitcoin, ma anche Ethereum e Litecoin.
Ma il progetto non si fermerà qui. Come annuncia lo stesso Pecoraro, la Liguria si doterà di pos per gli esercizi commerciali che aderiranno alla criptomoneta. Ma anche i professionisti, come dentisti, nonché ferramenta, centri commerciali. C’è anche al vaglio la possibilità di acquistare on line pagando con una sorta di bonifico bancario. Il loro scopo, prosegue Pecoraro, è di rendere il Bitcoin familiare a tutti. Anche alla casalinga che va a fare la spesa. E qui torniamo all’idea iniziale di Bitcoin, che invece oggi appare solo come un asset su cui speculare. Del resto, la lentezza e il costo raggiunto dalle transazioni, ha disincentivato il suo uso come moneta digitale. Infatti, alcune piattaforme ne hanno già dismesso il suo utilizzo.
La posizione di Sanremo, peraltro, è anche strategica. Dato che la vicina Francia sembra ancora molto scettica sull’utilizzo del Bitcoin. E così, tanti francesi potrebbero approdare in terra ligure per utilizzare la criptovaluta. In fondo, la ricca Costa Smeralda dista pochi chilometri…