Terni / Elezione sindaco: ipotesi Cristiano Ceccotti e Angelo Matteo Socci

UN TERZO CANDIDATO? SPUNTA ANCHE IL NOME DELL’AVVOCATO LEONARDO LATINI

CECCOTTI: TROPPO “INTERNO”? ALCUNI NOTABILI TERNANI (ANCHE DI SINISTRA) HANNO ESPRESSO QUALCHE PERPLESSITA’ SULLA CANDIDATURA A SINDACO DI TERNI DELL’EX VICESINDACO DI OTRICOLI E FUNZIONARIO DELLA PREFETTURA. CI DICONO INFATTI CHE A TERNI C’È CHI TEME CHE, TRA LE TANTE INDAGINI DI POLIZIA E IL COMMISSARIAMENTO GOVERNATIVO, POSSA NASCERE UN VERO E PROPRIO ‘PARTITO DEL MINISTERO DELL’INTERNO’. MEGLIO PENSARE AD UN ‘ESTERNO’?

SOCCI: I BERLUSCONIANI SI ALLEANO CON LE TOGHE? ALTRI NOTABILI TERNANI (ANCHE DI DESTRA) TEMONO CHE UN GIUDICE (PUR MOLTO STIMATO DA TUTTI) POSSA DARE UN’IMMAGINE TROPPO ‘GIUSTIZIALISTA’ A UNA COALIZIONE CHE È  PUR SEMPRE QUELLA DI SILVIO BERLUSCONI. MEGLIO CANDIDARE UN AVVOCATO?

Marta Rosati per “Umbria24.it”

Proseguono senza sosta gli incontri tra le forze di centrodestra in vista delle elezioni amministrative di giugno e, visto che qualche gelosia sull’espressione del candidato sindaco sembra permanere, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia aprono al mondo dell’associazionismo che simpatizza per quest’area politica e che potrebbe spostare sensibilmente l’ago della bilancia nell’obiettivo di individuare un aspirante primo cittadino che metta d’accordo tutti.

Una terna di nomi Stando alle indiscrezioni comunque, il cerchio sarebbe già ristretto a tre; le opzioni sono: il giudice della Cassazione Angelo Matteo Socci, corteggiato da FI; l’ex vicesindaco di Otricoli Cristiano Ceccotti e l’avvocato Leonardo Latini di Terni sui quali punta invece il Carroccio. Di coordinamento in coordinamento e di riunione in riunione, di nomi ne sono già circolati parecchi. Il magistrato in pensione Salvatore Sfrecola, proposto inizialmente dalla Lega, si dice non abbia mai dato la propria disponibilità e di recente pare abbia anche perso quota l’idea del commercialista Deodato Norcia. Quanto all’opzione di una donna al comando, pare sia stata valutata l’ipotesi di Sonia Bertocco (Fi) ma col tempo sarebbe anche questa definitivamente sfumata. Per essere davvero competitivo perché forte nella sua compattezza, il centrodestra deve insomma ancora lavorare un po’ per trovare unità e fare squadra. Fondamentale in tal senso, sarà capire quali e quante liste civiche di supporto si formeranno e per questo le forze politiche sondano tutti i terreni, anche di domenica.

Elezioni amministrative Terni Molto più complessa la partita dem; per la segretaria Sara Giovanelli, tracciare una sintesi in un contesto spigoloso, sta diventando sempre più complicato e nelle file del Pd c’è chi chiede più ascolto e chi invece sembra aver definitivamente mollato il gruppo. Da questi ultimi potrebbe arrivare qualche sorpresa, ma per il momento tutto tace e lunedì è atteso a Terni il segretario reggente del Pd Maurizio Martina. Nel frattempo Prc sta con Potere al popolo e Leu corre probabilmente in solitaria, ma i nomi in questi casi sono tabù. C’è poi l’incognita Enrico Melasecche. Consigliere di opposizione da 15 anni, nelle ultime elezioni eletto nella lista I love Terni capitanata da Paolo Crescimbeni, difficile credere che non abbia ambizioni e informalmente lascia intendere di essere solo in attesa del momento giusto per svelarsi.

Il voto del 10 giugno Ora considerata la fase di stallo di via Mazzini per le sfilacciature del Partito democratico, di fatto gli unici dichiaratamente pronti sono i Cinque stelle, che proseguono comunque a non scoprire le carte. Visto che dalle prime date ipotizzate di 20 e 27 maggio, la chiamata alle urne è scattata per il 10 giugno, alla presentazione delle liste manca poco più di un mese e i grillini preferiscono aspettare. In pole c’è il giovane Thomas De Luca, ma la conferma ufficiale tarda ad arrivare e non si può del tutto escludere il colpo di scena.