Adesso Forza Italia avrà enormi responsabilità verso gli alleati che, nel frattempo, hanno già pronte le liste di supporto
VITERBO – E alla fine, ma proprio alla fine la montagna ha partorito il topolino, dopo giorni e giorni di riunioni, accordi mai raggiunti, teste incoronate e poi mozzate (vedi Ubertini, Contardo, Santucci e Usai) il trono (non i sudditi) ha trovato il suo re: sarà Giovanni Arena il candidato sindaco che ha finalmente messo d’accordo la coalizione di destra.L’uomo che si è sempre sacrificato per il partito, colui che ha sempre fatto un passo indietro quando gli è stato chiesto, adesso avrà la sua rivincita.
Arena, il nome rassicurante che attingerà agli “storici” voti di un centrodestra radicato in città, e di cui i cittadini soprattutto dopo l’ amministrazione Michelini , sentono il desiderio di ritorno. Colui che metterà d’accordo i più attempati, quelli cresciuti nell’ ancien régime di una politica ormai archiviata. Qualcosa è cambiato, ma forse non se ne sono accorti: giovani, donne, idee, dinamismo e chiacchierate, esperienza e dati alla mano acompagnati da tanta voglia di cambiamento , gli ingredienti di una nuova visione della politica ( per Viterbo) uscita ormai fuori da Palazzo, di cui il Giovanni “viterbese” dovrebbe rappresentare la novità.
Riuscirà il buon Arena con la sua sua trentennale esperienza politica, a riportare la città agli antichi fasti?
Oppure come per le precedenti elezioni la servirà su un piatto d’argento alle nuove e prorompenti liste civiche che da tempo si sono intrecciate con il tessuto cittadino portando una ventata di freschezza ed entusiasmo?
Benedetta Ferrari