Abbiamo incontrato Lina, candidata consigliera con la lista “Impegno Comune” per Serra sindaco
VITERBO – Presidente regionale del Coordinamento Lazio Associazioni Persone con Diabete (FederDiabete Lazio-Cladiab) e consigliera nazionale della Federazione associazione nazionale diabetici (Fand). Se il Lazio ha un piano regionale sulla malattia diabetica si deve a lei e alla battaglia che ha portato avanti in prima persona da quando ha scoperto che il figlio soffriva di tale patologia.“Quanti viaggi avanti e indietro a Roma – ricorda Lina- per garantire almeno le tutele minime a tutte le persone con diabete, soprattutto ai bambini, come era all’epoca mio figlio, e dare loro l’opportunità di assumere insulina durante l’orario scolastico anche senza la presenza di un genitore”.
Una sfida vinta, Lina la pasionaria riesce a garantire, insieme alla Federazione che conta 19 associazioni dislocate su tutto il territorio regionale, la migliore assistenza al pari delle regioni più virtuose come la Toscana e la rimborsabilità di tutte le tecnologie innovative: dai farmaci di ultima generazione ai sensori e microinfusori che migliorano la qualità di vita delle persone con diabete e dei loro famigliari.
Oggi però, scende in campo per tutti, per creare un welfare sostenibile, protettivo ed inclusivo…
“Voglio mettere a disposizione delle politiche sociali della città il bagaglio di conoscenze nate dalle mie collaborazioni a livello regionale e nazionale col mondo sanitario e associativo”.
Le prime azioni che metterebbe in campo da eletta?
Sicuramente un nuovo regolamento sulla Consulta del volontariato che preveda alla presidenza della stessa un membro eletto dalla consulta stessa e non più un consigliere comunale come è stato fino ad ora. Inoltre daremo voce alla Legge regionale del Terzo settore che finalmente obbliga alla coprogettazione e programmazione Pubblica amministrazione e organizzazioni di volontariato. Cosa che prima era appannaggio di amministratori innovativi.
Come mai scende in campo proprio per Serra ?
Perché è una una persona che ha fatto dell’onestà, della trasparenza, della collaborazione, dell’altruismo e dell’amore per la “sua” Viterbo e per la comunità viterbese una missione. Un programma elettorale, quello di Serra costruito con tutti i candidati consiglieri, che vede al centro lo sviluppo termale, la legalità e il sociale.
Quale sarà il suo valore aggiunto per la nostra città?
La mia sensibilità, la mia passione, la mia dedizione, e la mia ottima e adeguata formazione sulle Politiche sociali, assistenziali e sanitarie. Dopo 15 anni di lotte per la tutela delle persone con diabete , mi metto in gioco per avere la possibilità di tutelare tutti i cittadini di Vite
Le prime azioni che metterebbe in campo da eletta?
Sicuramente un nuovo regolamento sulla Consulta del volontariato che preveda alla presidenza della stessa un membro eletto dalla consulta stessa e non più un consigliere comunale come è stato fino ad ora. Inoltre daremo voce alla Legge regionale del Terzo settore che finalmente obbliga alla coprogettazione e programmazione Pubblica amministrazione e organizzazioni di volontariato. Cosa che prima era appannaggio di amministratori innovativi.
Come mai scende in campo proprio per Serra ?
Perché è una una persona che ha fatto dell’onestà, della trasparenza, della collaborazione, dell’altruismo e dell’amore per la “sua” Viterbo e per la comunità viterbese una missione. Un programma elettorale, quello di Serra costruito con tutti i candidati consiglieri, che vede al centro lo sviluppo termale, la legalità e il sociale.
Quale sarà il suo valore aggiunto per la nostra città?
La mia sensibilità, la mia passione, la mia dedizione, e la mia ottima e adeguata formazione sulle Politiche sociali, assistenziali e sanitarie. Dopo 15 anni di lotte per la tutela delle persone con diabete , mi metto in gioco per avere la possibilità di tutelare tutti i cittadini di Viterbo. Sono una guerriera, niente mi mette paura, dopo aver perso il compagno di una vita, sono a disposizione di chi ne ha bisogno”.
Benedetta Ferrari