Essersi vantato di aver partecipato, senza reagire e nulla dire, al “sacco” delle Casse della Fondazione gli ha tolto quel briciolo di credibilità utile per vincere il ballottaggio
SANTA MARINELLA – Ricci ha perso il ballottaggio per colpa sua. Inutili attaccarsi a scuse come quella che lo avrebbe visto danneggiato perché nell’ombra c’era Bacheca. Bacheca gli ha portato quei voti necessari per raggiungere il ballottaggio e neanche si è reso conto di essere un uomo solo.
Non sappiamo a chi ha affidato la comunicazione ma è lì che ha perso la sua battaglia. Grazie alle denunce della Befani prima e di Angeloni poi è venuta alla luce la “bravata” elettorale del Ricci.
Evidentemente ignaro degli scandali e le ruberie che hanno travolto alcuni esponenti della Fondazione, che per bocca di Larini (Lp Suisse) avrebbero preso mazzette mascherate da provvigioni,
L’Organo di Indirizzo, di cui ha fatto parte Bruno Ricci, doveva essere il baluardo della legalità, trasparenza e controllo dell’ente.
Ha approvato, il Ricci, la nomina di Cacciaglia ignorando le cause di incompatibilità attraverso il meccanismo delle “porte girevoli”.
Ha approvato i bilanci, con 15 milioni di capitale pubblico, dei civitavecchiesi, “consumato” in 4 anni e 19 milioni persi nella famosa truffa Svizzera.
In quell’occasione, come da statuto, fu sempre l’Organismo di indirizzo a nominare la commissione tecnica e ad approvarne le scelte spregiudicate che ne hanno prodotto il dissesto.
Sempre lo stesso Organo di indirizzo approvò la creazione della partecipata Mecenate Tv, costata da sola 4 milioni e mezzo in tre anni, più quasi un milione di euro che la controllata deve alla Fondazione, milione che Cariciv non rivedrà mai.
Ed infine, sempre l’Organismo di Indirizzo, ha consentito che dei 50 milioni pagati dal San Paolo alla Cariciv per la rete degli sportelli bancari oggi non resti praticamente più traccia.
Come poteva pensare Ricci che gli elettori di Santa Marinella lo avrebbero premiato per questa sua “medaglia”?
Se lo ha pensato ha pensato male.