Gli eventi si svolgeranno a Tarquinia Lido dal 19 al 22 luglio
TARQUINIA – Riceviamo e pubblichiamo: Anche quest’anno l’ASD Maremma Old Style ripropone il Tarquinia Horse Show, evento d’eccellenza dell’estate tarquiniese, ormai giunto alla sua undicesima edizione!
Un cabaret equestre serale di alto livello artistico, che avrà luogo a Tarquinia Lido venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 luglio 2018.
Tarquinia, terra per eccellenza di tradizioni, agricoltura ed allevamento, diviene dunque teatro di uno dei più suggestivi spettacoli della zona, che richiama ogni anno migliaia di persone.
Artisti tra i più celebri nel mondo dell’equitazione presenteranno i loro splendidi equidi attraverso la dimostrazione delle abilità tipiche della propria razza. Protagonisti indiscussi delle serate, gli Aragonas, capitanati dal celebre Bartolo Messina, detentori di ben due record mondiali e famosi in tutto il mondo per la loro partecipazione alle più importanti fiere e manifestazioni nazionali ed internazionali, dal Gran Galà di Fieracavalli di Verona, al Carnevale Romano, al tour europeo di Apassionata, considerato lo spettacolo equestre più importante al mondo, che conta ormai 500.000 spettatori annui.
Al Tarquinia Horse Show gli Aragonas si esibiranno in numeri mozzafiato di alta scuola, posta ungherese, volteggio acrobatico e lavoro in libertà.
Non mancheranno inoltre numeri di doma vaquera, monta western e, naturalmente, i butteri maremmani, padroni di casa della manifestazione.
L’evento è finalizzato alla promozione ed alla valorizzazione del nostro territorio, ricco di cultura e tradizioni, oltre che di talenti straordinari.
Ed è proprio ai talenti italiani, soprattutto a quelli “speciali” del mondo equestre, ma con uno sguardo anche più ampio in tutti i campi, che la scrivente Associazione intende dedicare la serata inaugurativa dell’evento, giovedì 19 luglio 2018.
Sempre a Tarquinia Lido, infatti, giovedì 19 luglio 2018, avrà luogo la prima edizione di Servo pure IO – Una serata per la diversità, interamente dedicata al tema della disabilità e della resilienza. Il titolo è tratto dal singolo ‘Siamo diversi tra noi’ divenuto recentemente molto popolare sul web, canzone scritta e cantata da Marco Baruffaldi, un giovane 22enne affetto da sindrome di down che ha reso pubblica la sua denuncia contro il bullismo di cui egli stesso purtroppo è stato vittima.
La serata vedrà la partecipazione e collaborazione di varie associazioni e cooperative che operano nel sociale ed a favore dei più deboli, attraverso lo sviluppo di soluzioni abilitanti ed il reinserimento lavorativo di persone disabili.
Tra queste, l’associazione I Cavalli del Parco di Tarquinia, che svolge corsi di equitazione per bambini, trekking ed escursioni, attività ludico-ricreative, nonché ippoterapia e riabilitazione equestre. I bambini e i disabili de I Cavalli del Parco si esibiranno con i loro pony in caroselli musicali ed altre attività ludico-ricreative alle quali saranno invitati a partecipare anche i bambini presenti tra il pubblico.
Saranno inoltre ospiti della serata molti personaggi “speciali”, dallo stesso Marco Baruffaldi a vari atleti diversamente abili, di taratura nazionale, internazionale ed olimpica, che attraverso il loro intervento e le loro esibizioni daranno la propria testimonianza del fatto che la disabilità è di per sé
una grande sfida, ma essa non deve essere vista come fragilità da commiserare, bensì come ricchezza da tutelare. Attraverso i valori sportivi e i modelli rappresentati da questi atleti si vuole promuovere una cultura inclusiva, che abbatta le barriere e favorisca l’integrazione.
L’obbiettivo della serata è quello di divulgare una tematica socialmente importante, quella della disabilità e della resilienza, metterla “alla portata di tutti, dando voce e risonanza ai milioni di disabili presenti in Italia, che ancora oggi vivono “segregati in casa”, a causa dell’assenza di sostegno o, ancora peggio, a causa di atti di violenza e bullismo.
Abbattere le barriere culturali a volte è persino più difficile che abbattere quelle architettoniche e queste persone sono la prova vivente del fenomeno della resilienza, perché hanno saputo trarre una forza positiva dalla loro condizione, creando una nuova aspettativa di vita.
Il Presidente
Massimo Emiliano Ortenzi