Amministrazione al lavoro anche per la Fiera del Vino. Estate di grandi cambiamenti culturali per un paese che ha voglia di rilanciarsi
MONTEFIASCONE – Il paese di strada ne ha persa molta. Lontani sono i ricordi di Montefiascone meta del turismo estivo di tante famiglie straniere e, soprattutto, romane che l’avevano scelta per la straordinaria varietà del paesaggio.
Dal fresco collinare alle tiepide acque del lago e a poco più di mezz’ora dal mare. Le vie del centro sempre piene di gente e negozi aperti per la gioia dei commercianti.
Poi i comuni vicini si sono attrezzati e hanno cominciato a “rubare” quel prezioso forziere composto dai turisti.
Bolsena, Capodimonte, Bagnoregio e anche Marta hanno avuto delle performance straordinarie anche grazie all’immobilismo della politica del “colle”.
Oggi però si cerca di cambiare tendenza. I giovani inseriti nell’amministrazione hanno capito che per rilanciare il paese bisogna fare qualcosa.
Quest’anno, in attesa che vengano presentati ufficialmente, ci saranno due eventi di grande attrazione.
Il primo, a livello nazionale, e cioè l’Air show con l’esibizione straordinaria delle Frecce Tricolori che arrivano in quel paese che ha dato i natali a grandi aviatori tra cui anche ad uno degli storici comandanti del gruppo acrobatico dell’Aeronautica Militare.
Poi la fiera del vino. Completamente rivisitata e fatta per riempire il centro del paese e non più una sagra dell’uva con bancarelle dei soliti indiani che riempiono le piazze di cover e cavetti per ricaricare gli smartphone.
Chi ha intrapreso questa via è ben consapevole che non avrà vita facile. La mentalità ottusa e contadina di alcuni, condita da invidia e rivalsa sociale (del nulla) metterà in moto la solita macchina del fango per cercare di danneggiare, offuscare, boicottare ed impedire che questo paese, Montefiascone, provi ad uscire dal torpore e dall’isolamento nel quale è relegato da anni. Troppi.