ROMA – Riceviamo e pubblichiamo: Il consigliere regionale Enrico Panunzi torna sulla questione legata alla linea ferroviaria chiusa ormai da decenni: La riapertura della ferrovia Orte-Civitavecchia è indispensabile per lo sviluppo economico della Tuscia. Nella precedente legislatura, di concerto con istituzioni, enti e associazioni del territorio, la Regione Lazio ha portato avanti un percorso condiviso per il ripristino della linea. Oggi è fondamentale arrivare alla conclusione di questo iter e passare alla fase operativa, per la cantierizzazione in tempi ragionevolmente brevi dell’opera. Nella provincia di Viterbo le principali vie di comunicazioni stradali e ferroviarie si sono sviluppate in senso longitudinale. Esiste invece un grave ritardo infrastrutturale tra l’entroterra e la fascia costiera.
Il ripristino della linea sarebbe fondamentale per migliorare i collegamenti con Roma, Viterbo, Orte e il litorale, anche perché nel suo percorso di 86 km incontra incrocia 4 scambi ferroviari: 2 di rilevanza nazionale come la Roma-Genova e la Roma-Milano, 2 di scala regionale che collegano il nord del Lazio alla capitale.
Inoltre, la ferrovia rappresenterebbe il naturale prolungamento del corridoio ferroviario europeo TEN-T 1 verso il Tirreno.
Ciò consentirebbe il notevole incremento del servizio merci, grazie a una connessione diretta tra l’interporto di Orte e il porto di Civitavecchia, e del trasporto turistico, con la possibilità di intercettare il flusso crocieristico che ha nella città tirrenica uno dei principali scali del Mediterraneo.
Occorre poi ricordare che grande parte del tracciato è già esistente e sarebbe necessario ripristinare o ammodernare alcuni tratti, con costi ridotti e senza ripercussioni ambientali sul territorio.