polemiche a non finire per la chiusura della piscina e per i centri estivi saltati
Quella del 2018 sarà ricordata dai cittadini calvesi come la peggiore estate di tutti i tempi, almeno da quando è stata realizzata la piscina comunale, parliamo più o meno di metà anni 80.
Infatti quest’anno per la prima volta dopo oltre 30anni la piscina non aprirà, causa lavori di ristrutturazione della stessa. Ovviamente non vogliamo entrare in merito alle faccende, visto che l’amministrazione in carica ha una sua versione dei fatti e l’opposizione ne ha ben altra, basti farsi un giro sui social per leggerle, però si può dire che con tutto il tempo che si è avuto a disposizione per indire il bando per assegnazione dei lavori, inizio lavori ecc, si poteva benissimo scegliere un periodo migliore per non correre il rischio chiusura, cosi poi come è avvenuto. Considerato che in questo piccolo paese della bassa Umbria, definito “turistico” se si ha l’opportunità di vedere un “miraggio” di turista lo si vede ovviamente in questi due mesi estivi di luglio e agosto.
Oltre alle tante polemiche suscitate da queste scelte, come se non bastasse, c’è voluto anche che i centri estivi che dovevano essere organizzati da una locale associazione, siano saltati all’ultimo momento, motivo?? Qualche genitore che ha voluto contattarci direttamente, parla di eccessivi costi richiesti, (come è stato inviato tramite foglio non intestato) cosi alla fine della fiera sembra che ad essere interessati a
questa iniziativa siano stati solo due tre bambini/e.
Gli altri come ci viene raccontato hanno scelto i centri estivi che si svolgono nella vicina Otricoli, o ancor meglio quelli organizzati presso la pineta del centro sportivo grazie ad un iniziativa privata.
Per diritto di cronaca è doveroso dire che l’amministrazione comunale per incentivare i centri estivi si era impegnata tramite una delibera a stanziare 1800 euro a favore degli organizzatori. (come si può notare in allegato)
DELIBERA CENTRI ESTIVI PRO LOCOSomma che sembra essere stata giustamente “congelata”, cosi ha confermato anche il vicesindaco Sandro Spaccasassi, visto che i centri estivi sono saltati.
E’ proprio il caso di dire che a Calvi nom è una maledetta primavera come diceva Loretta Goggi nella famosa canzone, ma una maledetta estate…