Lo sfogo della Presidente della Regione Catiuscia Marini: «perseguitata su Facebook, nel mirino anche l’assessore Fernanda Cecchini e la presidente del consiglio regionale Donatella Porzi»
di Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria
Il manganellatore perugino del web, contrattualizzato dal Comune di Perugia:
“Ho ritenuto per anni di non prendere sul serio questo signore che si comporta con me da stalker del web, e non solo, e che anima un profilo FB usando la mia foto che mi identifica e la dicitura Catiuscia detto fatto. Ho sempre ritenuto che fosse uno di quei lenocini da tastiere che colmano le loro frustrazioni sul web… mi sono detta meglio che reprima le insofferenze sul web che per strada. Il bersaglio sono io ma anche talvolta le colleghe Cecchini e Porzi. Sia ben chiaro la mia lunga esperienza politica mi ha insegnato a rispettare e tollerare critiche, ingiurie politiche, polemiche, aggressioni verbali e credo che una democrazia sia forte solo quando il dibattito pubblico si anima di libertà di pensiero, di critica, di parola e di voto. Tuttavia questo signore ha deciso di denigrarmi sistematicamente e con me, oggi ad esempio anche le colleghe Fernanda e Donatella, essenzialmente sul piano fisico, dell’immagine, delle nostre persone… ci denigra come donne irridendoci perché siamo donne e non lo farebbe mai se fossimo state degli uomini. Il signore in questione mostra ovviamente meno sapienza ed intelligenza della sottoscritta, si perché sovente le donne hanno qualità intellettive ed altrettanto sovente capita che un uomo magari non le abbia. Ad un certo punto dopo 3/4 anni di questo stalkeraggio scopro che questo signore ha un regolare contratto di staff con la Giunta comunale di Perugia ed allora mi domando: ma ce lo vedete uno dei miei collaboratori della Presidente della Regione denigrare quotidianamente il Sindaco di un Comune dell’Umbria solo per il fatto di essere espressione di un’altra coalizione politica. Intervengo perché la denigrazione di questo signore è sessista e non politica. Questa mattina definisce la Presidente della Regione, dell’Assemblea Legislativa e l’Assessore regionale le tre Marie con tanto di foto denigrante ….ma ci avrebbe voluto dire le tre Grazie ma visto che siamo brutte le pareva troppo!!! E’ possibile che il web sia una fogna e non si riesca a far chiudere profili se non con denunce formali? Noi donne delle istituzioni perché dobbiamo subire violenza verbale , denigrazione senza che nessuna autorità, spesso maschile, intervenga motu proprio?
non è una piccola cosa, la democrazia vacilla quando scompare la parola uguaglianza, rispetto, correttezza”.