I “resta X noi”, a guardarli e contarli, sembrerebbero gran parte degli abusivi di San Giorgio che sperano nel miracolo di vedersi condonare le strutture grazie all’applicazione della 28/80
TARQUINIA – Gli organizzatori parlano di 32, secondo le forze dell’ordine 29, questo il gruppo autonomo di San Giorgio che ha messo in piedi una manifestazione pro-Mencarini per invitarlo a fare un passo indietro e non dimettersi più. A dir la verità è sembrata più che altro una vera e propria sceneggiata. Infatti, tra le due lenzuola matrimoniali utilizzate per scrivere due slogan è apparsa, come la Sindone, una scritta chiara “No inciuci – Sì – 28/80“.
Al di là di qualcuno che sicuramente sarà stato lì per motivi d’affetto nei confronti di Pietro Mencarini del quale giova la pena ricordare che, non solo di è dimesso, ma ha letteralmente mandato a quel paese le varie componenti o anime che componevano la maggioranza.
A distanza di giorni, ad esempio, nessuno ha ancora offerto risposte sulle presunte registrazioni avvenute all’interno dell’ufficio del primo cittadino. Altro che 28/80 e la sua applicabilità o meno.
Nel frattempo c’è già chi sta riorganizzando sperando di andare ad elezioni con un bel gruppo a maggio. Parliamo del Partito Democratico che sta cercando di rimettere in piedi i cocci e che starebbe puntando seriamente alla candidatura unitaria di Sandro Celli.
Nel centrodestra, oltre alla Lega che ha deciso di correre da sola e che, tra qualche settimana, inaugurerà ufficialmente la sua prima sede in città, è Fratelli d’Italia ad essere, al momento, più organizzata. Per Forza Italia si aspetta solamente di vedere chi avrà ancora la forza e il coraggio di farne parte. Per il resto le solite liste civiche che andranno a fare da corollario ad una situazione che, comunque, al momento, è davvero ancora troppo confusa.