Civitavecchia – Sulla Fondazione Cariciv l’ombra di Angeloni (il terribile)

Passa la sola terna presentata del sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei. Adesso c’è chi pensa alla grande fuga

CIVITAVECCHIA – Era inevitabile che qualcuno, prima o poi, presentasse il conto ai “reduci” della Fondazione Cariciv. La riunione di martedì scorso ha prodotto l’individuazione della terna dalla quale scegliere il sostituto di Bruno Ricci.

Come anticipato da queste colonne, sono tre a giocarsi quel posto nel consiglio. Rotondi-Fava-Angeloni. Tre nomi ridondanti e tutti e tre con una sola missione. Fare giustizia e luce su una delle pagine più brutte della storia della Fondazione.

C’è già chi minaccia di andarsene anche se, avrebbero dovuto farlo quando portammo alla luce la grande truffa che avevano consentito fosse perpetrata ai danni dell’ente.

La neo presidente Gabriella Sarracco non ha deluso le attese. Non è la discontinuità tanto sbandierata all’inizio ma solamente una rimescolatrice di cenere da spargere bene affinché non si faccia luce e, soprattutto, azione legale di responsabilità contro i responsabili di tutto questo.

L’ultima sceneggiata è stata sicuramente quella legata alla notizia di mandare a Lugano, a spese dell’ente ovviamente (e nonostante si stiano già pagando fior di professionisti) l’avvocato Ludovico D’Amico in arte papillon.

Già, proprio lui, il parente di uno degli artefici della grande truffa e cioè Costantini.

Perché hanno paura di Tidei e dei nomi da lui avanzati?

Semplice. Perché tutti hanno la volontà di perseguire quegli individui che ancora oggi si stanno godendo e stanno spendendo la loro quota parte ricevuta da Danilo Larini.

Il vero terrore però si chiama Fabia Angeloni. Già proprio lui. L’unico che ha da sempre dato battaglia, con i numeri, allo scempio compiuto negli ultimi tre anni dal management della Fondazione.

Grande esperienza in ambito bancario è proprio il suo nome ad aver spinto qualcuno a minacciare le proprie dimissioni. Staremo a vedere. Anche perché, la casta, non è così facile da debellare. Faranno di tutto per non arrivare alla surroga, c’è da giurarci.