ROMA – La straordinaria ondata di maltempo che sta flagellando l’Italia ha creato ingenti danni anche sul litorale laziale. Dalla costa viterbese fino alle province di Roma e di Latina. Dalle realtà costiere balneari di Montalto di Castro, di Ladispoli, Ostia, Santa Marinella, Civitavecchia, Fiumicino, Terracina, Sabaudia, Sperlonga devastate dal maltempo e dai fortissimi marosi che hanno distrutto porzioni di impianti balneari. Terracina è stata travolta da una devastante tromba d’aria partita proprio dal mare. Questa mattina sulla spiaggia si contano i danni: sono, infatti, decine di danneggiamenti alle strutture balneari di tutta la costa laziale.
“Da ieri abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni dai nostri associati di tutte le località del Lazio: dalla mareggiata che ha coinvolto la zona Sud di Fregene distruggendo, con molte imbarcazioni che sono state sollevate dal vento e scaraventate ad alcuni metri di distanza, fino alle difficoltà che si sono registrate nella parte del viterbese, dove il mare in tempesta ha raggiunto gli stabilimenti – dichiara il coordinatore di Federbalneari Lazio, Marco Maurelli – la situazione è talmente grave che stiamo pensando di chiedere alla Regione Lazio di avviare il previsto iter per lo stato di calamità naturale”
Il maltempo degli ultimi giorni arriva a peggiorare una situazione già difficile in tutto il litorale che, abbandonato per troppo tempo, non riesce più ad assorbire le situazioni di maltempo seppur straordinarie come quella di ieri.
“Siamo molto preoccupati per le ripercussioni di quanto accaduto ieri e, soprattutto, perché siamo all’inizio della stagione invernale ed è lecito aspettarsi altre giornate di maltempo. E’ urgente individuare una soluzione definitiva in grado di garantire la tutela delle strutture balneari.
Federbalneari Lazio, quindi, chiede un incontro urgente al Presidente Zingaretti ed all’Assessore Alessandri per non veder interamente compromesso il turismo balneare regionale anche alla luce dell’inverno che sta ormai giungendo alle porte.
Chiediamo dunque all’Assessore di condividere insieme la fase di programmazione generale degli interventi di difesa della costa regionale da definire entro fine anno con la duplice funzione di programmazione e di ascolto delle istanze della categoria identificando le varie soluzioni condivise con la categoria pronta a fare la propria parte a partire dalla manutenzione delle opere di difesa della costa come prevede la legge regionale. E’ necessario procedere speditamente poiché va ricercata in tempi strettissimi una soluzione al contrasto all’erosione in quanto rischiamo di veder scomparire intere porzioni di costa del Lazio e dunque di non riuscire a riorganizzare come sappiamo il turismo regionale nei diversi ambiti costieri come sappiamo fare”.