Immediati i soccorsi ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare
SANTA MARINELLA – Il primo a dare la notizia è stato il sindaco Pietro Tidei: “Purtropo poche ore fa è deceduto um surfista romano che si e schiantato contro gli scogli davanti a Villa Lessona. Il corpo è stato recuperato, nonostante il mare agitato, dal Nucleo Sommozzatori di Santamarinella ai quali va il ringraziamento dell Amministrazione Comunale che si unisce al dolore della famiglia del giovane surfista tragicamente deceduto”.
Domenico Minafra, commercialista capitolino 60enne, aveva deciso ieri di sfruttare il forte vento e il mare mosso per fare il suo sport preferito. Aveva sfidato la forza del mare per cavalcare le onde alte con la sua tavola e la vela da kite.
Mentre era intento a portarsi verso riva, la “vela” ha iniziato a effettuare delle giravolte pazzesche che per Minafra è stato difficile controllare. Una delle corde che sosteneva la vela, si è attorcigliata intorno alla caviglia del surfista e lo ha trascinato contro gli scogli. Il romano, nulla ha potuto per evitare l’impatto, che è stato tremendo. Nell’urto, deve aver perso i sensi, finendo sul fondo marino e dunque la morte potrebbe essere dovuta ad annegamento. Il fatto è accaduto intorno alle 16,30 ed i compagni del romano hanno immediatamente dato l’allarme. Sul posto si sono portati gli uomini della Capitaneria di Porto di Civitavecchia, il Nucleo Sommozzatori di Santa Marinella e una pattuglia dei Carabinieri della locale stazione.
Per recuperare il corpo, i sommozzatori coordinati da Paolo Ballarini, hanno dovuto utilizzare le bombole, in quanto il corpo del sessantenne era incagliato tra gli scogli sul fondo marino. Ad una prima ispezione del corpo, il medico legale ha riscontrato una evidente cicatrice alla caviglia dovuta al trascinamento della vela e una ferita lacero contusa nella parte destra della testa. Il corpo verrà trasportato stamane all’Istituto di Medicina Legale di Roma dove verrà sottoposto ad autopsia.