VITERBO- Il consigliere del Movimento cinque stelle, Massimo Erbetti, proclama attraverso la sua pagina fb di aver rinunciato al parcheggio gratuito in concessione ai consiglieri del Comune di Viterbo, quando sono convocati in Comune: “ E’ un privilegio, e noi del M5S non vogliamo privilegi e proprio per questo ho riconsegnato il permesso SV e il badge per il parcheggio del Sacrario”. Peccato che il consigliere Erbetti abiti all’interno del centro storico di Viterbo, talmente poco distante dal palazzo comunale da raggiungerlo a piedi, o con il ciclomotore e parcheggiare sulla porta d’ingresso, come è solito fare. Facile rinunciare alla sosta gratuita (fruibile solo durante le ore di lavori istituzionali n.d.r.), per chi, come lui, ha Commissioni e Consigli ad un tiro di schioppo, al contrario di quei consiglieri che arrivano dal polo opposto al centro della città: San Martino, La Quercia, Bagnaia, e tutti gli altri quartieri distanti dal centro storico. Insomma, tanto rumore per nulla, il consigliere dovrebbe tirare fuori la macchina dal garage (se ce l’ha) a pochi metri dal Comune e perdere tempo a cercare parcheggio. Chissà se Erbetti avrebbe rifiutato tale privilegio se non fosse stato per lui così comodo? Non gli deve essere sembrato vero dover rinunciare a così poco, anzi a nulla, per riuscire ad ergersi a paladino di tutti gli svantaggiati. Se questi sono i fatti per cui (gli invisibili) pentastellati viterbesi pubblicano proclami, c’è da essere preoccupati e sentirsi tristemente presi per i fondelli.