I malviventi dopo aver mandato alla madre le foto del figlio tenuto in ostaggio, pretendevano 6mila euro per il suo rilascio. In quattro sono finiti in manette
CIVITAVECCHIA – E’ stato picchiato e sequestrato per un debito di droga. A salvare la vittima è stata la mamma che, invece di pagare gli aguzzini del figlio, ha chiamato le forze dell’ordine facendo così arrestare quattro persone. I fatti risalgono allo scorso febbraio a Santa Marinella, nel comune di Civitavecchia.
La signora, preoccupata perchè il figlio non faceva rientro a casa, ha provato incessantemente a contattarlo al telefono, senza risultato. Solo dopo ore di angoscia la donna ha ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto con la voce di un uomo: “Se vuole rivedere suo figlio si deve procurare 6mila euro“, quindi la foto del figlio tenuto in ostaggio dai ragazzi che vantavano un debito di droga.
La donna, si è quindi subito rivolta ai poliziotti che in poche ore sono riusciti ad organizzare lo scambio di denaro fra i sequestratori e la madre della vittima, traendo in arresto i rapitori e liberando il ragazzo.
Il Giudice, ravvedendo negli indagati un “comportamento tipico dei narcotrafficanti professionisti“, ha riconosciuto la gravità dei fatti ritenendo attuale la pericolosità dei soggetti così gli agenti del Polizia di Stato del Commissariato di Civitavecchia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, nei confronti di quattro persone.
Due ragazzi sono stati raggiunti dal provvedimento presso gli istituti penitenziari dove sono attualmente ristretti, mentre per gli altri due, il provvedimento è stato notificato presso le abitazioni in quanto sottoposte alla misura degli arresti domiciliari. Il G.I.P. ha riconosciuto anche “l’associazione a delinquere nel sequestro di persona a scopo di estorsione“.