Scontro su assunzioni in Comune, Bertocco: “Brizi e D’Acunzo si informino prima di scrivere cose non vere”

Brizi e D’Acunzo, consiglieri del gruppo misto, avevano invitato il Comune di Terni a pensare a come abbassare le tasse e uscire dal dissesto, prima di procedere a nuove assunzioni. La replica dell’assessore Bertocco: “Venite in Comune ed informatevi, si tratta di sostituire chi va in pensione”

TERNI –  “Nei prossimi giorni chiederemo chiarimenti all’assessore al Personale – dichiarano i consiglieri comunali del gruppo misto Federico Brizi Valeria D’Acunzo – sul nuovo piano del fabbisogno dell’Ente che costituisce la base per 60 nuove assunzioni.

 

“UN ENTE IN DISSESTO DOVREBBE ABBASSARE LE TASSE” –“Il gruppo misto – continuano Brizi e D’Acunzo – ritiene che con un Ente in dissesto, che ha dovuto alzare tutte le tassazioni nei confronti dei cittadini ternani e aumentare sensibilmente i costi dei servizi, la priorità principale sia proprio quella di diminuire la pressione fiscale, di accorciare, per quanto possibile, la permanenza nel dissesto. Per quanto riguarda il personale, il Comune di Terni ha già 740 dipendenti che devono essere messi nelle condizioni migliori di lavorare. L’Amministrazione deve utilizzare pienamente le risorse e le professionalità che ci sono, in un’ottica inclusiva, di collaborazione, senza marginalizzazioni che finiscono solo per penalizzare i servizi ai cittadini. Pertanto, ad eccezione delle insegnanti per le scuole comunale, riteniamo inutile la stragrande maggioranza delle 60 assunzioni previste.
Riteniamo ancora più superflui proclami e annunci di difficilissima attuazione che non avrebbero alcun effetto se non quello di creare illusioni nei tanti, nei troppi, disoccupati ternani.
Questo incremento  di personale, infatti, avrebbe per l’Ente un costo di quasi due milioni di euro, una cifra peraltro sulla parte corrente. Oltretutto questi annunci di nuove assunzioni sono in contraddizione con le azioni che altri assessori e pezzi dell’Amministrazione comunale stanno portando avanti sul fronte del contenimento dei costi del personale. In questi giorni abbiamo letto infatti le dichiarazioni dell’assessore alle Partecipate che è fermamente intenzionato a contenere i costi delle risorse umane nelle aziende pubbliche a controllo comunale, ad iniziare da FarmaciaTerni dove viene ipotizzato un risparmio addirittura di 600 mila euro”.

 

LA REPLICA DELL’ASSESSORE BERTOCCO A BRIZI E D’ACUNZO – “Leggo un comunicato di due consiglieri ex forzisti per la verità mai visti negli ultimi due anni ai molteplici eventi politici e visti solo in rare situazioni in consiglio comunale dal mese di luglio 2018”. Lo dichiara Sonia Bertocco, assessore al Personale del Comune di Terni, in un post sulla propria pagina facebook.

“Ai due – prosegue la Bertocco – suggerisco di informarsi e di venire in Comune a confrontarsi, prima di scrivere fatti non corrispondenti alla verità che creano solo confusione e rappresentano, da parte di chi li alimenta, solo chiare azioni speculative di fantapolitica. Venite in Comune analizzate i dati e vedrete che non si tratta di personale in PIÙ ma di sostituzioni di personale che andrà in pensione senza il quale si fermerebbe la macchina amministrativa.
Vi aspetto con piacere in ufficio – conclude l’assessore rivolgendosi ai due consiglieri – ammesso che abbiate realmente interesse di comprendere le dinamiche di un Ente (Comune) rispetto a quelle di una azienda (società partecipate)”.

 

PD: “NESSUNA ASSUNZIONE, SOLO PROPAGANDA” – “Abbiamo provveduto ad alcune verifiche – dichiara il gruppo consigliare del Pd – dalle quali è emerso che non è prevista alcuna assunzione al comune di Terni. Non è assolutamente vero che nei prossimi mesi verranno assunte 60 persone. La realtà è piuttosto un’altra: il ministero degli Interni ha solo preso atto della programmazione triennale del fabbisogno del personale. Si tratta solo del primissimo passo di un iter lungo e complesso, che prevede passaggi ben più importanti, ad iniziare da quelli che metteranno in correlazione il quadro finanziario con la sua possibilità reale di assumere. Si tratta infatti di una spesa corrente di 2 milioni annui per dar luogo alle assunzione sbandierata.
Piuttosto il gruppo del Pd torna a chiedere che si instauri all’interno del comune di Terni un clima sereno e realmente produttivo, che coinvolga tutte le risorse a disposizione nella garanzia dei servizi per i cittadini. Non giovano alla produttività e alla efficienza le dichiarazioni che provengono da alcuni settori della maggioranza che sono arrivati ad imputare ai dipendenti comunali la difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi amministrativi del sindaco e della giunta. E’ chiaro che la maggioranza di centrodestra è alla ricerca di un ulteriori alibi per giustificare quello che sta avvenendo in questi primissimi mesi di governo della città, caratterizzati da proclami ideologici  e da zero risultati amministrativi propri. Finora le unica attività  registrate sono quelle legate alla progettualità e alle risorse lasciate dalle precedenti amministrazioni”.