Domenica 16 dicembre 2018, in occasione del Santo Natale, la Famiglia dell’Amore Misericordioso, Ancelle e Figli, sull’esempio e con lo spirito della Beata Madre Speranza, apre il suo cuore a quanti desiderano condividere, in un clima di solidarietà momenti di preghiera e di gioiosa convivialità.
Madre Speranza si stabilì a Collevalenza nel 1951 con alcune consorelle del suo istituto, dove trascorrerà poi il resto della sua vita, dove in seguito nacque grazie alla sua opera una basilica-santuario.
Madre Speranza, dagli anni cinquanta, cominciò a realizzare il progetto che per lei rappresentava la volontà di Dio: la costruzione di un santuario dedicato all’Amore Misericordioso di Dio, al quale dedicò la sua vita. Questa fu la sua missione e la sua opera definitiva. Volle in questo luogo “far conoscere a tutti che Dio è un Padre che ama, perdona, dimentica e non tiene in conto i peccati dei suoi figli quando li vede pentiti”. Nel santuario riceveva ogni giorno più di cento persone, ascoltando e infondendo speranza a ciascuno.
Compose per questo scopo un’orazione, dove diceva tra l’altro: “Fa, Gesù mio, che a questo Santuario vengano persone dal mondo intero, non solo con il desiderio di guarire nel corpo dalle malattie più dolorose e strane, ma per curare la propria anima…e fa, Gesù mio, che tutti vedano in Te non un giudice severo ma un Padre pieno di amore e di misericordia che non tiene in conto le debolezze dei suoi figli, le dimentica e le perdona”
Oltre a diversi fenomeni prodigiosi quali la trasmutazione di acqua in olio e altri, Madre Speranza (come altre figure mistiche), è stata protagonista in vita di fenomeni di bilocazione. Stigmatizzata, spesso essudava sangue. Memorabile è l’episodio avvenuto nel 1960, quando, essendo il paese umbro di Collevalenza privo di acqua, Lei, affidandosi a Dio (il suo “ingegniero”), indicò con il bastone il punto in cui si doveva procedere con la trivellazione per trovare l’acqua che avrebbe rinnovato i prodigi di Lourdes. Dopo la rottura di numerose trivelle (secondo la mistica causate dal Demonio), venne trovata la falda acquifera che Madre Speranza definì «il sollievo del corpo per trovare Dio». Solo nell’anno 1998 si sono registrati quasi 800 casi di guarigione.
Questo il programma della giornata: ore 10 – Accoglienza e visita della Casa di Madre Speranza.
Ore 11,30 – S. Messa presieduta da Mons. Mario Ceccobelli, Vescovo emerito di Gubbio.
Ore 13 – Il pranzo di Natale offerto dalla Famiglia religiosa dell’Amore Misericordioso, allietato dal Centro Speranza di Fratta Todina.
Prenotazioni al Centro Informazioni del Santuario
Telefono: 075.8958282