CAPRANICA – Riceviamo e pubblichiamo: Davvero, dopo il 2 novembre scorso era difficile credere che il minaccioso annuncio di Vittorio Sgarbi di voler tornare sull’argomento cittadinanza a Mimmo Lucano nella data odierna potesse trasformarsi in realtà. Quel giorno, Sutri e la maggioranza dei sutrini erano con CasaPound Viterbo, così come una buona parte della maggioranza che sostiene il critico d’arte alla guida del citato Comune, e non sussiste alcuna ragione per immaginare che a distanza di un mese e mezzo qualcosa sia cambiato.
Piuttosto, ci chiediamo se il sindaco qualche volta parli di persona con i cittadini che amministra o, più verosimilmente, è un altro di quelli che fa sempre di testa sua.
Anche se la controparte risulta sorda ad ogni osservazione in merito non possiamo che ribadire con forza la posizione che esprimemmo allora, sintetizzabile nell’insormontabile difficoltà che i dotati di buonsenso hanno nel vedere assurgere a modello chi, beandosi del proprio autorazzismo, promuove l’immigrazione clandestina, combina matrimoni al solo scopo di far ottenere permessi di soggiorno e porta avanti una gestione quantomeno discutibile degli appalti che riguardano il business dell’accoglienza.
Apprendiamo dalla stampa che anche stavolta Vittorio Sgarbi eviterà con cura di tenere cotanta cerimonia a Sutri, preferendo un teatro nel vicino paese di Capranica, esattamente come la volta scorsa avrebbe preferito Castel Sant’Elia se il nostro intervento ed un insieme di altre circostanze (diffuse a mezzo stampa e tutte da verificare) non avessero fatto abortire l’iniziativa.
La carrellata di ospiti attesi all’evento copre un bel pezzo di arco costituzionale, ma spicca la presenza della solita insalata politica di dubbio gusto, con esponenti di Forza Italia e Partito Democratico testimoni officianti al rito, evidentemente interessati in egual misura alle risultanze del deprecabile modello Riace -le cooperative con le mani in pasta sono tanto rosse quanto bianche, caro Giovanardi.
Le conclusioni le lasciamo ai cittadini.
Visto che, già da ora, possiamo dare per certo che la cittadinanza a Mimmo Lucano non viene concessa all’unanimità del consiglio comunale, è palese affermare che essa non sarà affatto onoraria.
Casapound