VITERBO – Si è concluso venerdì 14 dicembre 2018, presso la Caserma “Soccorso Saloni”, sede della Scuola Sottufficiali dell’Esercito, il corso di formazione per “addetti alla lotta antincendio rischio medio”, organizzato secondo i contenuti dettati dal D.M. 10 marzo 1998 del Ministero dell’Interno, giusto lo specifico rinvio operato dall’art. 46, comma 4, del D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81.
Sotto l’attenta direzione di un team di formatori qualificati del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Istituto, gli Allievi Marescialli del XXI Corso “Esempio” hanno svolto un intenso programma, basato su lezioni in aula ed esercitazioni pratiche, approfondendo gli argomenti relativi all’incendio e alla prevenzione incendi (principi sulla combustione e l’incendio; sostanze estinguenti; triangolo della combustione; principali cause di incendio; rischi alle persone; principali accorgimenti e misure di prevenzione), alla protezione e alle procedure da adottare in caso di incendio (misure di protezione; vie di esodo; procedure in caso di incendio o allarme; evacuazione; attrezzature e impianti di estinzione; sistemi di allarme; segnaletica di sicurezza). La formazione nello specifico e delicato settore è finalizzata all’acquisizione delle competenze utili per il corretto utilizzo dei dispositivi di spegnimento degli incendi e delle procedure necessarie per intervenire prontamente in situazioni di pericolo.
La Scuola Sottufficiali dell’Esercito ha il compito prioritario di formare Marescialli Comandanti di plotone e Marescialli con specializzazione “Sanità”.
L’iter formativo si sviluppa coniugando una didattica di livello universitario con un’intensa attività ginnico-sportiva unitamente a un impegnativo programma di attività militari, teoriche e pratiche, svolte in sede, in aree e strutture addestrative sul territorio nazionale.
Presso l’Istituto, inoltre, si svolgono il Corso per “Sottufficiale di Corpo”, finalizzato a fornire i principali strumenti per assolvere le mansioni connesse con lo specifico incarico uniformando le conoscenze su tematiche etico-morali e tecnico-professionali, e il “Corso di Branca”, volto alla “formazione avanzata” del personale da abilitare a operare nelle diverse branche funzionali dei Comandi di livello Brigata e superiore.