Roma – Pietro Orlandi su Sky. Si occuperà di persone scomparse

 

Da martedì 26 febbraio alle 22 su Crime+Investigation canale 119 

 

Roma – Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, torna ad attraversare l’Italia, incontrando i familiari e gli amici di persone scomparse che non hanno fatto più ritorno a casa. La seconda stagione di SCOMPARSI (sei episodi) andrà in onda in prima visione assoluta da martedì 26 febbraio alle 22 su Crime+Investigation (in esclusiva su Sky al canale 119).

Con l’attenzione di un investigatore e la sensibilità di chi condivide lo stesso destino, Pietro Orlandi raccoglie i ricordi, le ipotesi, le speranze e i rimpianti di coloro che, da anni, vivono come lui condannati alla pena di un’attesa che pare eterna.

La nuova stagione punta i riflettori su sei sparizioni misteriose, sepolte dal tempo negli archivi della giustizia italiana, che rivedranno finalmente la luce, restituendo agli scomparsi il diritto di esistere e a chi ancora li aspetta quello di non essere dimenticati.

Scomparsi è prodotto da B&B Film per A+E Networks Italia. La regista è Alessandra Bruno, mentre l’autore è Alessandro D’Ottavi. Il produttore è Raffaele Brunetti.

GLI EPISODI

TIZIANO ALLEGRETTI

Pietro Orlandi indaga tra i vicoli del Quadraro, uno dei quartieri storici di Roma.

È sulle tracce di Tiziano Allegretti, ventisettenne sparito nel pomeriggio del 6 maggio 2005.

Con l’aiuto di Camilla e di Leonardo, madre e fratello di Tiziano, Pietro proverà a rimettere insieme tutti i tasselli di una storia che inizia a Roma per poi spostarsi a Milano. Sarebbe quello, infatti, il palcoscenico di una presunta nuova vita del giovane scomparso, secondo quanto dichiarato da una donna che si fa avanti con i familiari a più di un anno dalla sparizione: la testimone avrebbe avuto una relazione con Tiziano, lo avrebbe aiutato nei momenti di difficoltà lontano da casa e sarebbe ancora in contatto con lui. Una mitomane? Ci sono alcun indicazioni precise da parte di questa figura misteriosa che sembrerebbero indicare il contrario.

La sua testimonianza è quindi un contributo indispensabile per avvicinarci a Tiziano, per provare a mettere ordine in una storia che potrebbe far presupporre un allontanamento volontario, almeno nelle sue dinamiche iniziali, ma che nei suoi sviluppi imprevisti si arricchisce di ombre e di realtà oscure, come il mondo dei servizi segreti e degli agenti sotto copertura.

RINA PENNETTI

Rina Pennetti è la figlia più piccola di noto un imprenditore di Rende, in Calabria. La ragazza ha trentatré anni quando, nell’ottobre 2009, sparisce nel nulla.

L’ultimo avvistamento da parte di una parrucchiera e il ritrovamento per strada della di Rina non lasciano presagire niente di buono: la giovane, infatti, è stata vista fuggire per strada in fretta e furia, visibilmente agitata, fuori di sé.

L’ipotesi dei familiari è che Rina sia stata rapita da qualche malintenzionato per una richiesta di riscatto. Un riscatto, però, mai preteso da nessuno. Per di più, qualche settimane dopo la sparizione, una donna, una conoscente di Rina, sostiene di averla vista alla stazione di un paese vicino in compagnia di un uomo vestito in modo elegante, “del nord”. È per questo che il caso viene archiviato come allontanamento volontario.

Il passato tumultuoso di Rina e le rivelazioni di una sensitiva, però, spingono a mettere tutto in discussione. C’è un elemento che, più di ogni altro, infittisce il mistero di questa scomparsa: si tratta di una sim, nascosta dalla stessa Rina, indicata più volte proprio dalla medium e ritrovata, dopo anni, in maniera fortuita dalla stessa famiglia. E se fosse quella scheda telefonica la chiave di volta di tutta la vicenda?

Determinato a non trascurare nessuna pista, Pietro Orlandi incontra il padre Giovanni, la sorella Alba e Sonia, la nipote di Rina, che da quel 6 ottobre 2009 non hanno mai smesso di cercarla.

DOMENICO D’AMATO

A Molinella, in provincia di Bologna, Domenico D’Amato è conosciuto da tutti con i suo nome da rapper: Dome Dama. Il suo sogno è diventare un artista famoso. È sui suoi profili social che cerca di lanciare la propria carriera, postando ogni giorno numerosi contenuti che lo vedono come protagonista e aggiornando continuamente i propri amici sulla sua attività come musicista.

È proprio il silenzio prolungato sui social che preoccupa la madre e il fratello di Domenico, abituati a non sentirlo anche per diversi giorni ma mai a vederlo off-line per più di qualche ora. Dal pomeriggio del 27 febbraio, però, non si registrano più contatti e di Dome Dama non si sa più nulla.

Non ha idea di dove possa trovarsi neppure il fratello Tommaso, confidente e punto di riferimento di Domenico, che è anche l’ultima persona che l’ha incontrato prima della sparizione. Domenico si è presentato sul posto di lavoro di Tommaso perché aveva urgenza di parlargli, ma quest’ultimo non ha potuto perché impegnato. Quella chiacchierata che non ci sarà mai più.

È quindi Tommaso il punto di partenza dell’indagine di Pietro Orlandi a Molinella, che dialogherà anche con Rita, la madre di Domenico, con Sara, la sorella, e con Cekkino, migliore amico e “socio musicale” di Dome Dama. Sono loro le porte di accesso al mondo di Domenico. Un mondo che nessuno aveva capito fino in fondo e che, a poco a poco, si scoprirà essere stato nascosto dallo stesso Domenico nei suoi testi, ricchi di sfoghi e di indizi di una vita che, seppur giovane, era già difficile da affrontare. A tratti anche pericolosa.

BARBARA AGNIESZKA WOJCIECHOWSKA

La mattina del 14 dicembre 2015, nel quartiere Ponticelli di Napoli, si perdono le tracce di Barbara Agnieszka Wojciechowska, una giovane di origini polacche che si è trasferita nel capoluogo campano per amore. Ha lasciato la Polonia per seguire Ferdinando, ragazzo napoletano conosciuto in vacanza. I due costruiscono una famiglia affiatata, unita intorno alla figlia Dominique, avuta da Barbara dal primo matrimonio, e ai due bambini nati dalla loro relazione.

A parte alche problema economico, la vita scorre serena in casa Catuogno, finché in quella maledetta mattina di dicembre non accade qualcosa di imprevisto: Barbara esce di casa per andare dal pediatra a farsi prescrivere le medicine per la figlia più piccola, a letto con la febbre, senza fare più ritorno. Le ultime immagini di Barbara, però, la ritraggono all’interno di una tabaccheria per comprare un biglietto per poi rincorrere un autobus, dove forse sale.

Barbara è probabilmente andata via volontariamente in un primo momento, ma nessuno dei familiari crede all’ipotesi di un allontanamento volontario definitivo: una madre attenta come Barbara non avrebbe mai detto addio, per sempre, ai propri figli.

E se fosse stata plagiata? Se qualcuno si fosse approfittato di una sua debolezza nascosta? Cosa ci facevano quegli psicofarmaci trovati nell’armadio della donna dopo la sua sparizione?

Pietro Orlandi va a Napoli per incontrare Ferdinando, il compagno di Barbara, Giovanna, la cognata, e Dominique, la figlia più grande. Le loro testimonianze sono fondamentali per riscostruire le ultime ore di Barbara, per capire cosa potrebbe essere successo quel 14 dicembre, e per provare a dare un senso a un mistero che nessuno è ancora riuscito a spiegare.

DAVIDE GENTILE

Davide Gentile è un giovane trentenne di Settimo Torinese. La sua vita ha gli stessi ritmi calmi del piccolo centro in cui vive, divisa tra la famiglia, il lavoro come postino e il divertimento con gli amici di sempre. Con loro Davide ha un rapporto sincero e fraterno: sono tredici e hanno deciso di suggellare il loro rapporto tatuandosi tutti le stesse due parole inglesi: never alone, mai da solo. Si tratta di un gruppo molto unito, che ha l’abitudine di incontrarsi nel parcheggio di fronte a una chiesa di Settimo Torinese.

Proprio in quel posto di ritrovo Davide sarà visto per l’ultima volta. La notte tra il 9 e il 10 settembre 2017 scompare. Di lui si avranno soltanto notizie sparse: la macchina abbandonata in montagna, all’interno del Parco del Gran Paradiso; alcuni avvistamenti ai confini con la Valle d’Aosta; l’incontro di una sua conoscente, a un anno dalla sparizione, a Torino, a bordo di un tram affollato.

Il girovagare di Davide sembra non seguire una logica. Come senza logica sarebbero i timori di Davide per delle presunte minacce di morte subite e una frequentazione sospetta, di cui familiari e amici sono venuti a conoscenza mesi dopo la scomparsa: Davide sarebbe stato cliente di un bar malfamato nella periferia torinese, forse perché innamorato di una ragazza o forse perché coinvolto in un giro pericoloso.

Pietro Orlandi ripercorre le tappe dell’allontanamento di Davide, confrontandosi con Antonio e Maria Rosa, i genitori, e lasciandosi guidare da Mirko, il fratello, insieme ad alcuni amici componenti dei Never Alone.

MARISA COMESSATTI

Marisa Comessatti è una casalinga di sessantuno anni di Laigueglia, una cittadina ligure che si affaccia sul mare.

Marisa trascorre una vita serena, arricchita dalle tante attività di volontariato e soprattutto dall’affetto di una famiglia unita. La mattina del 21 febbraio 2014, Marisa deve recarsi a casa di una delle figlie per stare con i due nipotini, che non possono andare a scuola. La donna non arriverà mai all’appuntamento. Dalle prime ore di quel giorno, infatti, di Marisa non si avranno più notizie.

Pietro Orlandi arriva a Laigueglia per incontrare Lara e Nada, le figlie, e Giulia, la migliore amica di Marisa. Il loro aiuto è fondamentale per indagare su questa sparizione e andare a

fondo nel passato della donna scomparsa. Un passato drammatico, segnato da lutti mai superati: anni fa, infatti, Marisa perse la figlia Eva, appena sedicenne, in un tragico incidente stradale. E più recentemente ha dovuto dire addio al marito, il compagno di una vita. Marisa è impreparata, non è in grado di gestire questa solitudine improvvisa, che la porta a poco a poco a isolarsi e a nascondersi.

Pietro segue due piste per provare a far luce sul destino di Maria: una legata a un presunto amante, con cui Marisa avrebbe avuto una frequentazione segreta; una seconda pista porta a fantomatici gruppi di preghiera, impegnati ad organizzare sedute spiritiche che promettono di mettere in contatto i parenti con i propri defunti

Anche grazie ad Achille, ex agente della Guardia di Finanza e testimone diretto di queste realtà pseudo-religiose, Pietro proverà a rimettere insieme i tasselli di una storia ambigua e piena di ombre.