Orte – I pendolari tornano a scrivere al ministro Toninelli

Orte – Il comitato pendolari di Orte torna a scrivere al ministro Toninelli. I ritardi, lamentati da sempre, continuano nonostante le segnalazioni giunte all’Osservatorio preposto. I pendolari sono tornati a segnalare la cosa. Di seguito la missiva inviata al ministro alle Infrastrutture e Trasporti.

Signor Ministro,
Facciamo seguito al precedente invio del 14 Dicembre ( evidenza giornate fatidiche), per trasmettere i report contenenti i ritardi registrati nel periodo 16-31 gennaio u.s..

E’ proprio di ieri (6.02.19), la pubblicazione dell’indagine condotta da Altroconsumo sui ritardi di oltre 2500 treni pendolari.

In tale indagine non è stato dato molto peso alla tratta Orte-Roma e viceversa via linea direttissima. Infatti si legge che il 13% delle volte il treno da Ancona per Roma ha oltre 10 minuti di ritardo. Per ns. esperienza, tra andata e ritorno considerando sia i RV che gli IC, ritardi abbondantemente oltre i 10 minuti, sono la norma!

Tornando alla ns. rilevazione nel lasso di tempo suddetto, il giorno “migliore” (con meno ritardi) é stato il 29 gennaio, con ritardi cumulati all’andata pari a 67 minuti (ritardo massimo di 23 minuti registrato sull’IC 597 o IC 1577). Al ritorno ritardi cumulati pari a 143 minuti (ritardo massimo su IC 590).

La “maglia nera” spetta al 30 gennaio con ritardi cumulati al ritorno pari a 493 minuti (la fascia peggiore da ns. esperienza è quella compresa tra le 17,30 e le 20 direzione Roma – Orte).

Tali ritardi spesso derivano dal dirottamento in linea convenzionale ( almeno 7 giorni dei 12 rilevati a Gennaio) di diversi convogli RV e IC (soprattutto al ritorno-ad es. il RV 2314 in partenza da Roma Termini alle 15:02!). Spesso e volentieri tali dirottamenti si rendono necessari per cercare di porre rimedio ai ritardi maturati dai treni Alta Velocità.

Ogni parola è superflua, parlano chiaramente i numeri circa le ns. ormai quasi giornaliere odissee, soprattutto per il ritorno a casa.
In allegato le nostre rilevazioni, riteniamo verificabili anche sui sistemi di monitoraggio di Trenitalia .

Virginia Romeo

 

RitardiGennaio2019