Montefiascone – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Montefiascone nella giornata di ieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di A.Z., un ventiduenne di origine pakistane. L’accusa cui è chiamato a rispondere è lo spaccio continuato di sostanze stupefacenti anche a minori.
Le indagini dei Carabinieri sono iniziate lo scorso mese di agosto, quando una pattuglia dell’Arma di Montefiascone aveva proceduto al controllo di una coppia di ragazzi viterbesi, entrambi studenti, e dal loro atteggiamento avevano intuito che gli stessi erano inclini all’uso di marijuana.
I controlli attuati tra Montefiascone e Viterbo nei giorni seguenti avevano poi consentito di ottenere importanti riscontri e captare il modus operandi del pakistano. In particolare A.Z. avvicinava i giovani, dopo averli accuratamente selezionati, e senza presentarsi offriva loro mezzo grammo di marijuana oppure di hashish al fine di confezionarsi uno spinello di prova. Quindi dopo aver consegnato la sostanza stupefacente forniva il proprio numero di cellulare invitandoli a chiamarlo in caso avessero voglia di fumare.
Più accurati accertamenti hanno permesso ai carabinieri di documentare con certezza diverse cessioni ed è emerso il fatto che la maggioranza degli acquirenti-assuntori di hascisc e marijuana erano minorenni e sono state ricostruite dettagliatamente tutta una serie di cessioni al prezzo medio 5/10 euro al grammo.
Dalla attività investigativa è emerso chiaramente che tali dinamiche di vendita attuate dal protagonista avevano creato una sorta di rapporto esclusivo, i giovani clienti erano a lui fedeli, così da mantenere stabile nel tempo il rapporto di spaccio e acquisto.
Le indagini, coordinate dalla dottoressa Paola Conti, hanno quindi consentito di arrestare il pachistano, che ora è ristretto nel carcere Mammagialla di Viterbo.