Civitavecchia – La strategia di Silvestroni ha devastato la roccaforte di Fratelli d’Italia. I “Paolo Borsellino” passano ai saluti

Il 90% del partito civitavecchiese ha scelto di schierarsi con la Lega per non perdere, per l’ennesima volta, le elezioni amministrative. Adesso serve l’intervento della Meloni

CIVITAVECCHIA – Questa mattina è giunto nelle redazioni un comunicato a firma del circolo “Paolo Borsellino” di Fratelli d’Italia. Come si sapeva da tempo, loro, quelli della prima ora, non ci stanno a essere gettati nel tritacarne e nella missione suicida imposta dall’improvvido e sprovveduto Marco Silvestroni. Non hanno gradito il tradimento dello stesso Massimiliano Grasso, prima candidato a sindaco con i “fratelli” e subito dopo rimettendosi in gioco nelle primarie con il “compagno” Petrelli.

Ecco la nota:

Il Circolo “Paolo Borsellino”, come noto, è da tempo in dissenso con la linea di Fdi, che sta portando il partito all’isolamento, mette a repentaglio l’unità del centrodestra e da ultimo ne sacrifica anche i valori storici.Le recenti esperienze di Abruzzo e Sardegna hanno confermato che se il centrodestra dà un messaggio di unità agli elettori è in grado di recuperarne la fiducia: ed in quest’ottica avevamo sostenuto il progetto della candidatura di Massimiliano Grasso, eccellente persona (non è certo questo il punto, sia ben chiaro) a cui ribadiamo la nostra stima ed amicizia personale.

Poi però la maggioranza del centrodestra ha preso altre strade (non è questa la sede per affrontarne i motivi) ed oggi nei fatti si è creata una coalizione forte che ha indicato come candidato sindaco Enrico Zappacosta, con forti possibilità di vincere le elezioni e tornare finalmente a dare un buon governo alla città, battendo i blocchi costituiti dal M5S e dalla sinistra che si è riorganizzata.In questo quadro, voler a tutti i costi “mantenere il punto” appare un errore suicida, tanto per rivendicare che si è coerenti, ma con un costo decisamente troppo alto: sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. L’abbiamo detto in tutti i modi al partito, esprimendo democraticamente il nostro pensiero dall’interno e consigliando strade che tutelassero tutti, ma non siamo mai stati ascoltati: ha sempre prevalso la linea dura, il diktat irragionevole, sentito anche nei toni dell’ultimo convegno.

Abbiamo poi saputo che il mantenimento della posizione così rigida e irrivedibile (anche a costo del suicidio politico del partito) è dovuto a logiche sovracomunali, a contrasti tra Fdi e la Lega a Tivoli o Ciampino, oppure ad accordi fatti in vista delle europee in occasione dei nuovi ingressi nel partito.

Noi però, con tutto il rispetto, viviamo a Civitavecchia e abbiamo a cuore prima di tutto le sorti della nostra città.La goccia che ha poi fatto traboccare il vaso è stato l’annuncio (come al solito non concordato con noi) per cui il candidato sindaco di Fdi… si sottoporrà alle primarie con Petrelli, esponente storico della sinistra verde cittadina!

Non già, quindi, un’annessione del suo movimento al progetto, bensì una vera e propria competizione alla pari che potrebbe veder anche prevalere l’amico Vittorio, il quale diverrebbe così il Candidato sindaco pure di Fdi!Ebbene, poiché (parlando proprio di coerenza) noi non potremmo mai sostenere come sindaco una persona pur certamente in gamba, ma molto distante da sempre dalle nostre idee e battaglie (e davvero non capiamo come potrebbe mai farlo Fdi, buttando “a mare” in un sol colpo ideali e storia politica…ma non comprendiamo neppure come lo stesso Petrelli potrebbe accettare il sostegno di un partito convintamente di destra), ci sembra corretto fin da subito dire che usciamo dal partito.Andremo a formare una lista civica, “Fratelli di Civitavecchia”, che sosterrà la coalizione di centrodestra ed il sindaco da essa designato, essendo chiaro – con il nome dato – che porteremo i valori di Fratelli d’Italia dalla parte giusta dove essi debbono stare. Sappiamo con ciò di porci fuori dal partito, ma siamo prima di tutto persone con una dignità, non soldatini, e non portiamo il cervello all’ammasso accettando supinamente diktat assurdi, ripicche o logiche romane che – ripetiamo – non possono venir prima del bene della città.

Ne accettiamo serenamente il rischio, e sosterremo comunque alle europee dei candidati di Fdi.

Poi come sempre sarà il tempo a dire chi aveva ragione e chi dovrà eventualmente ammettere che si sbagliava.Salutiamo gli amici con cui abbiamo condiviso un percorso, in alcuni casi anche molto lungo, senza alcun rancore perché non ci piace il clima di “guerra interna” che qualcuno ha scatenato: abbiamo semplicemente visioni inconciliabili su cosa sia meglio per la nostra città e le strade per questo si dividono. L’amicizia rimane e speriamo, perché no, un giorno di poter tornare a collaborare anche politicamente.

IL DIRETTIVO DEL CIRCOLO

DI FDI CIVITAVECCHIA

“PAOLO BORSELLINO”