GRADOLI – Tutto pronto per il tradizionale Pranzo del Purgatorio che si rinnova ormai da 500 anni a Gradoli. Saranno circa 2000 i commensali si ritroveranno tutti insieme domani, mercoledì delle Ceneri, in un grande capannone della locale cantina Sociale per consumare un pasto che comprende, da sempre, lo stesso menu: Fagioli, Minestra di riso con sugo di tinca, la cui ricetta è gelosamente custodita dalle cuoche del posto, luccio, nasello e baccalà. Pranzo del “purgatorio” perché legato all’antico gruppo “Fratellanza del Purgatorio” che si preoccupava di far “star bene” le anime dell’aldilà in attesa del Paradiso, raccogliendo tra i vivi cibo e offerte in loro veci.
Accade ancora oggi che il giorno del giovedì grasso un gruppo di uomini vestiti con il tradizionale saio marrone, mantellina e cappuccio viola, (incappucciati) preceduti dallo stendardo e accompagnati dal tamburino, attraversano il paese e la campagna richiedendo offerte di ogni genere che verranno poi consumate al famoso Pranzo, mangiando tutti insieme il cibo donato, simbolo di nutrizione delle anime dell’aldilà.
Un momento dove cittadini, autorità politiche, associazionismo civico e associazioni di categoria si incontrano per stare insieme e condividere questa usanza millenaria di fronte a duecentocinquanta chili di deliziosi fagioli chiamati appunto “del Purgatorio”, seicento chili di luccio ed altrettanti di nasello e baccalà, sessanta di tinca, il tutto cucinato con il fuoco di cinquanta quintali di legna accesa, dai fratelli fuochisti, alle tre del mattino del mercoledì..