Viterbo – Il Popolo della Famiglia prosegue la raccolta firme per il reddito di maternità

Sabato sarà la volta del Sacrario e domenica la Mazzetta

Viterbo – Dopo l’incontro dello scorso 9 marzo con il Presidente del Popolo della Famiglia Mario Adinolfi ed il Vescovo Mons. Lino Fumagalli alla presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare sul Reddito di Maternità, è proseguita a Viterbo con grande successo la raccolta firme con code di persone ai banchetti predisposti domenica 10 al Murialdo e domenica 17 a Santa Barbara.
La prossima raccolta si terrà sabato 23 mattina al Sacrario dalle ore 9 alle ore 13, il pomeriggio dalle dalle ore 17 alle ore 19 alla Mazzetta fronte Chiesa di Santa Maria della Grotticella ove proseguirà anche il 24 marzo, domenica, dalle ore 9 alle ore 13.
E’ possibile inoltre possibile firmare durante l’orario di apertura degli uffici in ogni comune della provincia di Viterbo.
La proposta del Popolo della Famiglia ha avuto l’appoggio di diversi consiglieri ed assessori comunali di Viterbo intervenuti alla presentazione.
Ricordiamo che l’indennità di maternità è un contributo economico di 1000 euro mensili per le neo mamme che si trasforma in vitalizio nel caso di nascita di un figlio disabile.
La proposta ha più obiettivi: riconoscere al lavoro della donna in casa pari dignità, dare la possibilità alle stesse mamme di scegliere se rimanere a casa per accudire i figli, promuovere la maternità ed incrementare la natalità in un paese che sta morendo con gravi conseguenze sullo stato sociale.
Alla raccolta a Santa Barbara erano presenti il Coordinatore del Lazio Nord Guido Pianeselli, il coordinatore di Viterbo Paolo Baldasarre e il consigliere comunale Gianmaria Santucci.
Il Popolo della Famiglia sta raccogliendo le firme in tutta Italia ed ha iniziato il tour de force finale per il raggiungimento ai primi del mese di aprile della soglia minima delle 50.000 firme con le quali la proposta può essere depositata in parlamento.
Poi si continuerà comunque a raccogliere le firme fino ai primi di maggio per la consegna effettiva alla Camera dei Deputati che dovrà avvenire entro il 19 maggio 2019.