TARQUINIA – Riceviamo da Lega Tarquinia e pubblichiamo: Il candidato sindaco della Lega, Alessandro Giulivi, ha presentato, insieme alla sua squadra di candidati, un programma accurato, elaborato, ed incentrato sulle reali esigenze del territorio e dei cittadini.
Tra i primi temi la riqualificazione urbana della città e del suo territorio e il progetto del centro commerciale naturale. La città quindi pensata come luogo in cui ciascuno deve trovare un ambiente di vita e di lavoro che gli assicuri il primario diritto alla vita e non alla sopravvivenza.
“Non siamo in America o in una metropoli, viviamo in un bellissimo borgo medievale e non vi è quindi esigenza alcuna di creare nuovi centri commerciali o grandi outlet, dobbiamo invece far riaprire i negozi e le antiche botteghe del centro storico”. Afferma Alessandro Giulivi spiegando il progetto del Centro commerciale naturale.
“Dobbiamo immaginare la città come un centro commerciale naturale all’aperto dove servizi, botteghe, arredo, decoro, turismo si fondano in un’unica sinergia che sfrutti al meglio le potenzialità di accoglienza dei flussi turistici in costante crescita”.
“Partendo dal recupero del centro storico che, nel corso degli anni ha purtroppo visto diminuire la presenza di attività commerciali e artigiane, per anni componenti fondamentali della vita e del cuore del paese, si dovrà procedere ad un censimento dell’attuale situazione delle imprese commerciali presenti e attive e dei locali idonei ad ospitare nuove attività, elaborare una nuova strategia commerciale che riporti i negozi e le botteghe ad essere il cuore pulsante di questa città.
Tarquinia è una città d’arte, e come tutte le opere d’arte nulla è e deve essere lasciato al caso, per questo Il Piano del Colore avrà come obbiettivo principale la salvaguardia dei piani verticali del centro storico, normando gli interventi di restauro delle facciate, sia globali sia per parti omogenee, nonché proponendo l’eliminazione del degrado esistente”.
Un programma che prevede sia la realizzazione di nuovi parcheggi, per i quali sono state già individuate aree strategiche e sono stati elaborati progetti per la loro messa in opera ( Piazzale Europa – Barriera San Giusto – Piazza S. Antonio – Alberata Dante Alighieri ), sia nuovo piano della viabilità con la realizzazione di nuove strade di collegamento per un facile accesso ai nuovi parcheggi e alle principali arterie stradali.
Una revisione totale dell’illuminazione urbana e artistica, prendendo in considerazione tutto ciò che renda possibile un rapporto di maggiore qualità ad un cospicuo risparmio economico tramite l’utilizzo di energie alternative ed ecosostenibili.
“Abbiamo pensato di rivedere l’offerta turistica all’interno delle mura attraverso un’analisi storica e culturale dei punti di maggiore interesse turistico si propongono la creazione di nuovi percorsi ad hoc, come il progetto di Tarquinia Underground (Tarquinia sotterranea), il ripristino della Via Segreta che da Campo Cialdi, con la visita alle Chiese di San Giacomo, San Salvatore e l’Annunziata consentirà al turista una completa visita della città antica, l’itinerario turistico delle Torri Antiche.
Credo che il valore di ogni quartiere debba essere sfruttato al meglio coordinando le feste e le iniziative con un calendario annuale delle manifestazioni ed il recupero e la riorganizzazione di tutti gli eventi storici del paese.
Tarquinia ha bisogno di un nuovo piano del verde pubblico, di incrementare il patrimonio arboreo e riqualificare tutti i giardini esistenti e si dovrà sensibilizzare il cittadino che ne gode a contribuire al loro mantenimento rispettando le regole di accesso e permanenza.
Per questo dal recupero di aree abbandonate nasceranno nuovi parchi urbani come luoghi legati alla tranquillità ed alla serenità dove poter svolgere attività all’aperto come lo studio, lo sport, la lettura, il gioco, il pensare, il sognare oltre che dal bisogno sempre maggiore di verde. Il loro uso dovrà essere esclusivamente pedonale o ciclabile.
Tutti i progetti del centro storico avranno come priorità l’accessibilità, l’abbattimento delle barriere architettoniche e le pari opportunità per tutti i cittadini, i turisti e i visitatori.
Una città a misura d’uomo, vivibile, pulita, libera e con la possibilità di ridare fiducia ai commercianti e artigiani che hanno sofferto la crisi economica e soffrono decisioni politiche adottate per le esigenze del momento e mai studiate con uno sguardo al futuro e alle variate necessità del quotidiano” conclude il candidato sindaco Alessandro Giulivi.
Una squadra e un programma con le idee chiare: Tarquinia deve tornare ad essere il cuore nevralgico dell’Etruria.