“Noi non vogliamo basare la nostra politica su condoni mascherati da recuperi edilizi addirittura finanziati con contributi regionali (dicasi legge 28/80 per San Giorgio)”
TARQUINIA – Riceviamo da Maurizio Conversini e pubblichiamo: L’onestà di un candidato alla carica di sindaco non può essere comprovata da un banalissimo attestato rilasciato dal tribunale, tanto è vero che i “Certificati del Casellario Giudiziale e dei Carichi Pendenti” attestano solamente se una persona risulta essere iscritta presso la Procura della Repubblica del Tribunale per condanne penali o civili.
Riteniamo comunque che i cittadini debbano essere a conoscenza di eventuali condanne penali e civili riportate dai candidati, ma non solo da questi! Il candidato a sindaco non può essere giudicato solo in funzione del predetto certificato ma, soprattutto, dalla sua condotta verso la società civile. Riteniamo, infatti, che il cosiddetto rispetto della “legalità” sia collegato soprattutto al mondo del lavoro e della vita privata di ciascuno di noi.
Tanto per sgomberare dubbi e incertezze, noi prendiamo senza indugio le distanze da chi, riempiendosi costantemente la bocca con proclami sull’aiuto alla lotta alla povertà, alle famiglie ed ai cittadini, ha inserito all’interno della manovra finanziaria 2019 condoni (fiscale, edilizio, ecc) oltre una serie di rincari per il tanto già spremuto popolo italiano. Viste le premesse (anche e soprattutto a livello di “governance” sulle politiche nazionali) questi nuovi soggetti appaiono già appartenere a un passato quasi in parte lontano, immortalato in un senso di grandezza e di venerabilità che ad oggi non ci sembra affatto essere quello giusto per rilanciare la nostra città ed il nostro territorio.
Noi non vogliamo basare la nostra politica su condoni mascherati da recuperi edilizi addirittura finanziati con contributi regionali (dicasi legge 28/80 per San Giorgio). Al contrario vogliamo fondare la nostra politica sulla difesa di chi, nel rispetto della legge e delle istituzioni, ha fiducia nel sistema rispettando le norme. La parola onestà “indica la qualità umana di agire e comunicare in maniera sincera, leale e trasparente, in base a princìpi morali ritenuti universalmente validi. Questo comporta l’astenersi da azioni riprovevoli nei confronti del prossimo, sia in modo assoluto, sia in rapporto alla propria condizione, alla professione che si esercita ed all’ambiente in cui si vive”.
In qualità di candidato per il Movimento Civico per Tarquinia, diversamente da quanto sta avvenendo in questo momento con il “reddito di cittadinanza” che dovrebbe elargire sussidi per miliardi di euro, puntare sull’art. 1 della Costituzione Italiana: IL LAVORO. Questa parola, oltre a dare dignità alla persona, offre indubbiamente un servizio e un’utilità per gli altri, non per questo anche il Papa, in più occasioni, ha affermato nei suoi discorsi che… la dignità del lavoro viene prima del reddito …
Ci auguriamo pertanto che, nei prossimi giorni, tutti i partecipanti alla competizione elettorale per la carica di sindaco presentino una dichiarazione nella quale si affermi che, sia nel mondo del lavoro nonché nella vita privata, non abbiano nulla che sia in contrasto con le leggi vigenti e comunque, a pura conoscenza della popolazione ed in particolare degli elettori, il certificato dei carichi pendenti l’ho già richiesto e che pubblicherò insieme alla dichiarazione sopracitata.