Roma – Con il Decreto Sicurezza Bis il Viminale individua nuove misure per potenziare la lotta alla immigrazione clandestina e tutelare le Forze dell’ordine. Un secondo tassello fondamentale dopo l’adozione del Decreto Sicurezza che, alla fine dello scorso anno, ha fornito strumenti innovativi per allontanare clandestini e delinquenti, per rafforzare la sicurezza urbana con fondi e poteri ai sindaci contro le grandi piazze di spaccio e il degrado urbano. Sono stati ottenuti notevoli tagli agli sprechi riducendo i costi dell’accoglienza: circa 400 milioni di euro, reinvestiti in un piano straordinario di assunzioni per 8mila donne e uomini di Forze di Polizia e Vigili del fuoco.
Il monitoraggio effettuato periodicamente dal Viminale su reati e accoglienza dà ragione alle scelte effettuate dal ministero dell’Interno.
Lazio, nel 2019 reati in calo del 9,% rispetto al primo trimestre di un anno fa.
In particolare, a Frosinone -19,5%, -11,7% a Latina, -6,8% a Rieti, -8,6% a Roma. Viterbo invece segnala +2,5%.
Si riducono anche gli stranieri ospiti delle strutture di accoglienza. In tutta la regione erano 14.531 al 13 maggio 2018, diventati 10.302 al 13 maggio 2019 (-29,1%): a Frosinone -25,11%, -30,77% a Latina, -14,39% a Rieti, -26,64% a Roma, -49,22% a Viterbo.
“Vogliamo fare sempre di più e meglio – spiega il ministro dell’Interno Matteo Salvini – i numeri sono rassicuranti ma non ci accontentiamo. Abbiamo segnalato agli amministratori locali nuovi strumenti, in collaborazione con le prefetture, per aggredire le grandi piazze di spaccio, isolare balordi e sbandati, per effettuare sgomberi. Auspico che i sindaci sappiano utilizzarli al meglio, mentre il piano che rinforzerà tutte le questure d’Italia sarà decisivo per ridurre ulteriormente la criminalità”. Sul caso di Viterbo, Salvini spiega: “È una delle cinque province italiane dove i reati non calano. Ho chiesto approfondimenti e monitoraggi costanti: sono sicuro che, collaborando con gli amministratori locali, riusciremo a invertire la tendenza”.