I quadri del pittore otricolano saranno esposti, sabato 1 giugno a partire dalle ore 17, nei vigneti e nelle cantine dell’azienda vinicola Santo Iolo, situata nelle campagne tra Narni e Otricoli
Sabato 1 giugno alle ore 17 nella Cantina Santo Iolo di Narni, si terrà “Degustiamo l’arte”, un evento ancora insolito per le nostre zone, che affianca due interessanti realtà dell’Umbria meridionale, i quadri del pittore otricolano Luciano Munzi e i vini della Cantina Santo Iolo, ubicata a metà strada tra Narni e Otricoli, in provincia di Terni. Per rendere il connubio veramente intimo, gli oltre 50 quadri in esposizione si appoggeranno sulle barriques, sui lucidi serbatoi in acciaio, perfino sulle piante del vigneto e si potrà passeggiare tra i filari e all’interno dei locali di vinificazione con un calice in mano, degustando due volte: l’arte pittorica e quella enologica.
Luciano Munzi, un passato da antiquario e restauratore di alto livello insieme ai figli e una carriera da pittore iniziata già negli anni ‘70, nei suoi quadri celebra innanzi tutto l’Umbria degli antichi borghi con una visione personalissima e poetica, fatta di tratti essenziali e atmosfere sospese. Utilizza come supporto non solo la tela, ma anche vecchi legni, ante di recupero e cornici e a volte vi applica piccoli frammenti di metallo, di foglia d’oro e di carta, tutti elementi che donano alle opere grande incisività.
Altri suoi temi prediletti sono le nature morte floreali ed animali, in particolare pesci stilizzati di grande impatto visivo. La Cantina Santo Iolo è una delle più interessanti realtà umbre degli ultimi anni. Nata nel 2003 in una zona – quella dell’Umbria meridionale – da sempre vocata per la vitivinicoltura ma di cui è necessario parlare più diffusamente, basa la sua filosofia sulla valorizzazione di un territorio straordinario. Un tempo infatti queste terre erano ricoperte dal mare e ancora oggi ne portano la testimonianza sotto forma di milioni di conchiglie fossili mescolate alla terra.
Tutto ciò per i vini significa grande struttura, mineralità e sapidità. Vitigni che amano il mare come il Vermentino,o gli insoliti Malbec ed Alicante trovano qui felice espressione, anche grazie a lavorazioni enologiche mai invasive, che intendono valorizzare il frutto e il territorio. L’azienda è prossima alla certificazione biologica e da anni è membro della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti ( FIVI ), un sinonimo di qualità ed eticità nella coltivazione e nella vinificazione. La presenza delle giovani sorelle Irene e Livia Ducoli, l’una titolare, enologa e sommelier e l’altra responsabile dell’ Agriturismo e dell’accoglienza, non può che aumentare l’interesse per questa Cantina. L’evento è con il patrocinio dall’ANFI di Terni e del Comune di Otricoli.