Viterbo – Santa cresima per 34 giovani militari

Viterbo – Nella giornata di ieri  Monsignor Santo Marcianò, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, ha conferito, nella splendida cornice della Chiesa Cattedrale “San Lorenzo” di Viterbo, il Sacramento della Confermazione a 34 giovani appartenenti alla “famiglia militare”.
Durante la celebrazione, Sua Eccellenza Mons. Marcianò si è rivolto ai cresimandi, 32 giovani in uniforme e 2 civili, enfatizzando l’importanza della consapevolezza nel ricevere tale sacramento e ricordando come la Confermazione rappresenti “il sigillo dello Spirito ovvero un timbro indelebile che nessuno potrà mai cancellare”. Mettendo in luce il significato del dono dello Spirito Santo, ha sottolineato la fiducia che il Signore Gesù ripone nei nuovi cresimati chiamati ad essere testimoni.
Alla funzione religiosa erano presenti il Comandante della Scuola Sottufficiali dell’Esercito, Generale di Brigata Pietro ADDIS, il Comandante della Scuola Marescialli dell’Aeronautica Militare e Comandante dell’Aeroporto di Viterbo, Colonnello Leonardo MORONI, il Comandante del Reggimento Allievi Marescialli, Colonnello Cristian MARGHERITI, i rappresentanti degli Enti militari della città di Viterbo, la delegazione di Viterbo dell’Associazione per l’Assistenza Spirituale alle Forze Armate (P.A.S.F.A.), e i numerosi familiari ed amici che hanno voluto condividere con i propri cari questo particolare momento di crescita spirituale.
La S. Messa, officiata dall’Ordinario Militare per l’Italia, è stata concelebrata da don Fabio De Biase, cappellano militare della Scuola Sottufficiale dell’Esercito, mentre le musiche e i canti che hanno accompagnato la celebrazione religiosa sono stati magistralmente curati dalle suore francescane alcantarine del Monastero S. Rosa di Viterbo.
Al termine della funzione religiosa, Mons. Santo Marcianò con le Autorità militari di Viterbo, i cresimandi e i familiari si sono ritrovati presso la Caserma “Soccorso Saloni”, sede della Scuola Sottufficiali dell’Esercito, per un ulteriore momento conviviale e di condivisione in una giornata peculiare di crescita umana e spirituale.