Bolsena – Nella tarda mattinata di oggi i due cittadini tedeschi, di 38 e 12 anni, tratti in salvo questa notte dai militari dell’Arma si sono recati presso la Caserma della Stazione Carabinieri di Bolsena con le rispettive famiglie ed hanno incontrato ed abbracciato gli “angeli” che hanno salvato loro la vita.
Nella serata di ieri a bordo di una piccola barca a remi non erano riusciti a rientrare da un’escursione pomeridiana, perché sorpresi da un improvviso peggioramento delle condizioni meteo e di loro si era persa ogni traccia. Quando i familiari hanno lanciato l’allarme, immediatamente è scattato il piano per le ricerche attivato dalla Prefettura, con in campo tutti gli enti preposti: attivato un elicottero dell’Aviazione dell’Esercito di Viterbo, un drone della Croce Rossa italiana, personale del 118, una motovedetta dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Provinciale, coordinati dai vigili del fuoco anche loro in acqua con una termo camera ed un grosso gruppo ottico. Dopo le ore 21, al sopraggiungere del buio e con il forte vento di tramontana che si era alzato, si andavano sempre più riducendo al lumicino le speranze di ritrovare vivi i due dispersi, trovandosi tra l’altro solo in costume e maglietta, privi di giubbotto di salvataggio e senza una lampada o un telefono cellulare con cui poter aiutare i soccorritori. Tutto lasciava presagire che anche questa sarebbe andata ad aggiungersi ad una delle tante storie senza lieto fine che la gente del posto può raccontare, ma fortunatamente, con le ricerche proseguite ad oltranza e verso l’una di notte è arrivata la lieta notizia che l’equipaggio della motovedetta dell’Arma dei Carabinieri li aveva rintracciati: al largo, in stato di ipotermia, molto impauriti, in special modo il ragazzo, ma quel che è più importante vivi ed ancora coscienti, per cui, immediatamente raccolti a bordo e rifocillati, sono stati subito trasportati presso il porto di Bolsena, dove ad attenderli c’erano i sanitari del 118 avvistai via radio. I due sono stati subito dimessi senza bisogno di ulteriori cure.
Stamani, durante l’incontro in caserma con tutti i militari della Stazione assieme ovviamente ai due di servizio sulla motovedetta, presente anche il sindaco di Bolsena, Paolo Dottarelli, ed il Comandante della Compagnia Carabinieri di Montefiascone, Capitano Antonino Zangla, i due cittadini tedeschi originari di Colonia hanno ripercorso la loro disavventura e raccontato con le lacrime agli occhi quando, ormai persa ogni speranza, hanno visto avvicinarsi la Motovedetta dell’Arma, la cui apparizione è parsa esser un vero miracolo. Nell’occasione, parole di elogio e di gratitudine sono state espresse da tutti i turisti delle numerosa comitiva per l’efficienza dell’apparato messo in campo dalla Prefettura di Viterbo e dall’Arma dei Carabinieri del posto.