Sede USL a Terni, Cecconi: “decisione spetta alla conferenza dei sindaci, Barberini ha ben altro a cui pensare”

L’assessore ternano ai Servizi Sociali interviene sulla disputa tra Terni e Foligno per accaparrarsi la sede legale dell’USL Umbria2, invitando l’ex assessore regionale alla Sanità Luca Barberini, folignate del PD, a non occuparsi delle questioni ternane e ricordando il suo coinvolgimento nell’inchiesta sui concorsi pubblici truccati nella sanità regionale. Ma Cecconi ne ha anche per il Governatore Paparelli: “ha già iniziato la sua campagna elettorale”

TERNI – “La sede della Ausl a Terni è una decisione che spetta alla conferenza dei sindaci della Asl2 e il Comune di Terni sta già lavorando per convocarla e perché ci sia una decisione definitiva, Perché vengano riconosciute le ragioni della città e del territorio, perché tutta la regione possa rilanciarsi mettendo a sistema tutte le energie”. Lo dichiara in una sua nota l’assessore ai Servizi sociali Marco Celestino Cecconi.

“In questi giorni – prosegue Cecconi – mentre il centrodestra lavora per la dignità e la visibilità di Terni, nel Pd assistiamo a una rissa vergognosa giocata sulla pelle della nostra città”.

“Da un lato abbiamo il presidente facente funzioni Paparelli, che evidentemente ha già iniziato la sua personale campagna elettorale avendo per altro proprio nelle scorse ore individuato nel 27 ottobre la data delle prossime elezioni, dall’altra l’uscita verbalmente violenta dell’ex assessore Barberini che grida allo scippo, che difende l’indifendibile, dimenticando Terni e i suoi 111.000 abitanti, il contributo al  Pil regionale, della nostra città che ancora oggi è una delle più produttive e più significative dell’intero Paese”.

“Un’uscita fuori luogo, di chi nella sua attività di assessore alla Sanità, è stato oggetto di critiche dall’intero consiglio comunale di Terni che ha sempre chiesto – purtroppo invano –  per l’Azienda ospedaliera di Terni e per la Asl2 la giusta attenzione”.

“Pertanto – conclude Cecconi – invito l’ex assessore Barberini a non occuparsi delle questioni che riguardano la città di Terni, perché non abbiamo davvero bisogno del suo contributo, ma piuttosto a dedicare le sue energie a ben altre vicende che lo vedono al centro di situazioni che sono state portate di recente a conoscenza di tutti gli umbri”.