OTRICOLI – Riceviamo e pubblichiamo: “Beh stavolta non lascerò adito ad interpretazioni o fraintendimenti: oggi la mia decisione è netta e irrevocabile. Con la presente mi dimetto da tutti i miei incarichi pubblici… Da oggi e per i prossimi anni che la vita mi donerà non ricoprirò più incarichi pubblici in partiti politici, amministrazioni pubbliche e associazioni di volontariato…”.
Caro ex Vice, ciò che scriveva nell’aprile 2019 ci aiuta a comprendere quanto lei riesca ad uniformarsi bene alle poco apprezzabili abitudini della gran parte della politica attuale, per la quale la ‘non coerenza’ è tutto!
Ma non è tanto questo a farci sorridere per le conferme che riceviamo da lei, perché in fondo nella vita si può sempre cambiare idea. Anzi, a volte diviene anche doveroso quando, ad esempio, di fronte a certi incontrovertibili fatti ci si rende conto che per decenni si è data fiducia ad amministratori credendo che stessero gestendo la cosa pubblica con equità, giustizia e lungimiranza per poi rendersi conto, come è capitato ai tanti otricolani che alle ultime elezioni, dopo averla conosciuta meglio, hanno svoltato cambiando appunto idea su di lei!
Ma nel caso del suo abbandono si tratta anche d’altro. Si tratta della sua abitudine ormai più che consolidata di balzare giù dalla barca in difficoltà per salire su un’altra che viaggia col vento in poppa!
Il primo, dei suoi addii, abbiamo dovuto annoverarlo già nel 2014 quando i debiti dell’amministrazione da lei guidata avevano imboccato una via pericolosa.
Ha abbandonato di nuovo qualche mese dopo da assessore esterno – proprio al bilancio – quando su quegli stessi conti ha iniziato a mettere il naso chi doveva. E succede ancora oggi, di nuovo! Peccato che nei suoi addii ha sempre dimenticato di menzionare particolari rilevanti; particolari che alla Comunità che le ha dato fiducia per oltre un ventennio, dovrebbe invece far conoscere.
Nell’ultima occasione ha detto di essersi dimesso per malvagi “attacchi personali”, vorremo tanto sapere quali siano questi attacchi personali. La nostra attività di opposizione è sempre stata ragionata, pubblicamente illustrata e soprattutto fondata su dati di fatto provati e incontrovertibili sui quali, proprio per trasparenza verso gli elettori, l’abbiamo anche sfidata a ribattere in pubblico.
Certo, siamo ben convinti che ribattere pubblicamente sui fatti ai quali è stato messo di fronte deve esserle sembrato davvero difficile, se non impossibile! Meglio la fuga!
Anche se l’attacco di nervi che l’ha travolta di fronte all’incapacità di rispondere pubblicamente con dati di fatto, l’ha fatta esplodere per quello che è. Ovvero col volgare attacco diffamatorio e a tradimento in Consiglio alla persona di eletti come lei. Attacco che poi, peccato per la sua immagine, l’ha portato alla pendente imputazione.
Avrebbe almeno potuto provare a controbattere con il ragionamento, caro ex vice! A cosa le è servito stare per oltre 20 anni in amministrazione se poi nemmeno riesce ad argomentare ai rilievi della minoranza invece di esibirsi, confortato e sorretto dal silenzio del sindaco e dall’annuire degli altri “yes man”, in un ultimo, disperato ma vergognoso attacco ad altri consiglieri e loro Famiglie con accuse false e, queste sì, strettamente personali!?
Però la comprendiamo: di fronte all’evidenza di accertamenti portati a compimento dall’amministrazione che l’ha preceduta sarebbe stato troppo difficile ammettere, ad esempio che ci fosse effettivamente qualcuno piuttosto in rapporti con l’Ente che non pagava le tasse!
Le sarebbe stato difficile sostenere che il pulmino – ad uso comunale proprio – potesse svolgere servizio di scuolabus come invece lei ha contribuito a farlo utilizzare per anni con enormi rischi per l’incolumità dei trasportati, di danni economici per l’Ente e penali per i conducenti, considerato anche che poi, nonostante i vostri proclami, mai è stato più fatto circolare per le vie del paese!
Le sarebbe stato troppo difficile giustificare il pagamento dell’affitto per anni ad un altro Ente pubblico (ASL) con i soldi dei nostri concittadini!
Le sarebbe stato difficile giustificare l’acquisizione per 80.000 euro di un battello poi mai utilizzato e lasciato in deperimento per anni ed anni peraltro con un rimessaggio senza contratto che poi ha presentato il conto!
Le sarebbe stato difficile – poi ci fermiamo per la troppo lunga lista delle sue supponenti avventatezze – difendere l’assurdità di una concessione dell’area archeologica (ah, abbiamo appreso all’ultimo Consiglio Comunale che non possiamo nemmeno definirla “Parco” e che “Parco” non lo è mai stato!)…
Concessione, quella del 2017, glielo lo ricordiamo, tuttora sotto analisi della Procura per i suoi molteplici lati ambigui; primo fra tutti quello dell’attività commerciale del Bar Casottino fatta proditoriamente passare per ‘punto di ristoro’;
Concessione, l’ultima del 2018, sulle cui molteplici criticità vi abbiamo rivolto una richiesta nel febbraio 2019, mentre probabilmente lei meditava già di fuggire, e su cui sta uscendo in serie un dossier nella nostra pagina Facebook, scopriamo ora (ma lei già lo sapeva da tempo, come lo sapevano i consiglieri di maggioranza tutti, che presto dovranno, anzi dovrete, risponderne alla comunità) dovrà probabilmente essere AZZERATA e rimodellata in conformità ai nostri evidenziati rilievi grazie all’intervento della Soprintendenza. Nuova Convenzione con la Soprintendenza alla quale questa minoranza, molto responsabilmente, ha votato con piacere a favore (perché noi siamo per il bene di Otricoli e non per ‘sfasciare’ come vi fa comodo dipingerci col passaparola) mentre la maggioranza dalla quale lei è fuggito ha votato sì a favore (voto di fatto obbligato) ma col mal di stomaco, come ha ammesso il sindaco in difficoltà in Consiglio Comunale, sostenuto nell’imbarazzo da una segretaria ancora più in imbarazzo mentre tentava di spiegare il dramma che si stava sviluppando nell’ultimo anno. Dramma da cui è scappato, tradendo tra l’altro anche tutti i concittadini che l’hanno sostenuto col loro voto.
Si, si! Meglio le accuse diffamatorie.. poi la fuga! Lasciando gli altri a grattarsi le rogne!
Ma è sempre un otricolano come noi e come tale ci auguriamo che la luce salviniana che ci dice l’abbia cercata insistentemente possa aiutarla a comprendere che l’arroganza e la supponenza non sono utili nemmeno in politica e che quando si adottano provvedimenti a spese altrui occorre equità, trasparenza, capacità e competenza. E in queste direzioni di strada ne deve fare molta e la luce ‘illuminata’ che l’ha chiamata dovrà veramente darsi molto da fare per non rischiare di sbiadirsi, almeno attorno a lei, proprio per colpa sua!
Gruppo consiliare “Insieme è Possibile” (consiglieri comunali Francesco Bussoletti, Susanna Proietti, Valerio Galliani)