BAGNOREGIO – Anziano morto dopo lite di condominio, il 16enne accusato di omicidio preterintenzionale finisce in comunità in stato di arresto domiciliare.
I carabinieri della stazione di Bagnoregio e della compagnia di Montefiascone, nella mattinata di ieri hanno eseguito la misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dall’ufficio del giudice per le indagini preliminari di Roma, su richiesta della procura della Repubblica presso il tribunale dei minorenni di Roma, a carico del minore indagato per aver causato la morte di un 76enne.
L’episodio risale al 25 luglio, quando a Bagnoregio, in seguito a una lite tra condomini il ragazzo avrebbe colpito con un violento pugno al volto l’anziano, che all’inizio non sembrava in gravi condizioni di salute, tanto che era vigile e cosciente.
L’uomo è comunque andato al pronto soccorso dell’ospedale Belcolle di Viterbo per un controllo. I sanitari dopo i primi accertamenti hanno riscontrato un’emorragia interna e lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico. L’anziano è rimasto ricoverato in rianimazione fino al 17 agosto, quando è morto.
Sul corpo è stato eseguito l’esame autoptico al fine di definire l’esatta causa della morte.
Il minore, subito individuato dai carabinieri, prima è stato indagato per lesioni gravi, poi alla morte dell’anziano, il capo d’imputazione è cambiato in omicidio preterintenzionale. Il giovane è ora ristretto presso una idonea comunità educativa del frusinate.
L’avvocato della famiglia dell’anziano deceduto Franco Taurchini, nel frattempo, sta predisponendo tutti gli atti, incluso l’esame autoptico svolto la settimana scorsa, per agire anche civilmente contro la famiglia del giovane e ottenere il risarcimento del danno provocato alla famiglia. Oltre alla morte violenta, anche le conseguenze traumatiche sui familiari colpiti da questo lutto.