In manette un trentenne civitavecchiese: dopo essersi lasciati ha seguito quasi quotidianamente la compagna, stazionando ripetutamente in prossimità della sua abitazione, proferendo all’indirizzo della ragazza ed anche in presenza di familiari, insulti e minacce, fino a presentarsi armato di bastone. Intervento della Polizia
CIVITAVECCHIA – Gli agenti del Commissariato di Civitavecchia, diretto da Paolo Guiso, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale locale, nei confronti di un 30enne con precedenti di Polizia, per il reato di atti persecutori aggravati. Il provvedimento è scaturito al termine di attività d’indagine condotta dai poliziotti, a seguito di continui maltrattamenti, percosse e minacce da parte dell’uomo nei confronti dell’ex compagna.
L’uomo, per circa 4 anni, ha minacciato e molestato la donna, in modo da cagionarle un perdurante, grave stato di ansia e di paura nonché un fondato timore per l’incolumità propria e dei congiunti.
L’ha seguita quasi quotidianamente, stazionando ripetutamente in prossimità dell’abitazione della vittima, proferendo all’indirizzo della stessa ed anche in presenza di familiari, insulti e minacce, fino a presentarsi armato di bastone.
Solo dopo quest’ultimo episodio, la vittima si è decisa a presentare denuncia per cercare di porre termine ad una vera e propria “persecuzione” che l’uomo, fin dalla fine della loro relazione aveva posto in essere, in un crescendo preoccupante, di condotte che hanno acquistato una particolare valenza intimidatoria.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la sua abitazione agli arresti domiciliari.