Roma – A rischio chiusura il Centro di senologia del Policlinico Umberto I°

Roma – A rischio chiusura il centro di senologia di Palazzo Baleani,  sito in Corso Vittorio Emanuele II. Il centro è parte integrante del percorso Breast Unit del Policlinico Umberto I°, dove, la donna viene immediatamente presa in carico. il Centro è diretto dalla dottoressa Maria Luisa Basile dove dal lunedì al venerdì viene assicurato un accesso diretto – accettazione dalle ore 8 alle ore 9, senza prenotazione e con impegnativa, ma le donne si autodisciplinano distribuendo i numerini dalla mattina prestissimo, di fronte al portone del palazzo – per visita senologica multidisciplinare (oncologo, radiologo) e svolgimento degli accertamenti necessari a fare una diagnosi (mammografia, ecografia mammaria con refertazione immediata, agoaspirato nella stessa giornata, biopsia ecoguidata (mammotone e tru-cut) programmata; visita oncologica su prenotazione diretta.  Ora, nel nuovo piano aziendale del Policlinico Umberto I°, il centro di senologia è magicamente scomparso, come si può vedere dal sito. La’ allarmante notizia non è sfuggita alla Casa dei diritti sociali che ha inviato la seguente nota:
“Stiamo andando verso la chiusura del centro per la prevenzione del tumore al seno di corso Vittorio Emanuele. Nel nuovo piano aziendale non comparirebbe il centro di senologia di Palazzo Baleani, sede distaccata del Policlinico Umberto I. A fine luglio è andata in pensione un’oncologa, nel centro di senologia è rimasta solo la responsabile, la professoressa Maria Luisa Basile, e un radiologo: ma senza la presenza in organico di due oncologi la struttura è destinata a chiudere.
Palazzo Baleani è sempre stato un punto di riferimento importante per la salute delle donne, funziona come una sorta di pronto soccorso: l’accesso è libero per chi manifesta dei sintomi (sono circa 30 al giorno), non servono prenotazioni e non ci sono liste di attesa.
Chi può condivida, non ci aspettiamo che lo facciano solo le DONNE, ci aspettiamo che lo facciano solo le persone colpite da tumori di qualsiasi tipo, ci aspettiamo che tutti condividano affinché si sappia che un’eccellenza conosciuta in tutta Italia, un pronto soccorso oncologico dove ogni donna può andare senza appuntamento e senza alcuna prenotazione ed essere visitata e diagnosticata in giornata, una struttura che, grazie alla tempestività della diagnosi, ha salvato centinaia di vite……vogliono chiuderlo. Uniamoci e lottiamo contro chi sta distruggendo la sanità pubblica a favore di quella privata”.
Ersilia Secchi e Luigi Ugolini, volontari  casa dei diritti sociali